I partecipanti alla conferenza stampa nel cantiere dell'Istituto Alberghiero

La Provincia dà il via al cantiere per l’ampliamento della succursale dell’Istituto Alberghiero “Pietro d’Abano” con la realizzazione di nuovi laboratori destinati a cucina. I lavori, interamente finanziati dall’Amministrazione provinciale con 1 milione 450mila euro, sono stati illustrati dal presidente della Provincia di Padova Fabio Bui e dal consigliere provinciale all’Edilizia scolastica Luigi Bisato. All’inaugurazione erano inoltre presenti il sindaco di Abano Terme Federico Barbierato e il dirigente scolastico dell’Istituto Carlo Marzolo.  
“Ogni euro investito nella scuola – ha detto il presidente Bui – crea un fondo di investimento per il futuro dei nostri ragazzi, dunque di tutti noi. È  arrivato il momento di invertire il modo di pensare e di amministrare. Le scelte vanno fatte guardando non solo ad ottenere il facile consenso di chi c’è oggi, ma all’interesse di coloro che verranno domani. Proviamo a immaginarci tra 20 anni: i ragazzi che stanno frequentando le scuole superiori in questi giorni, avranno 35 o 40 anni. Saranno i medici che ci cureranno, gli insegnanti a cui affideremo i nostri figli, gli artigiani a cui ci rivolgeremo, i cuochi che porteranno in alto il nome delle eccellenze italiane promuovendo il turismo verso le nostre città e i nostri territori, i professionisti che ci aiuteranno e i politici che ci amministreranno. Il futuro non è domani, è oggi e lo abbiamo visto durante l’emergenza. Per questo come Provincia abbiamo voluto mettere la scuola al primo posto del nostro bilancio e della nostra visione. Ora ci auguriamo che anche lo Stato faccia altrettanto perché c’è bisogno di investimenti massicci sugli edifici, sulle tecnologie, sulle aule e i laboratori: non possiamo permetterci di attendere oltre, i soldi vanno erogati, la burocrazia che richiede anni per dare il via a un cantiere va azzerata  pur nel rispetto della legalità. Se non agiremo su queste due leve, il conto lo paghiamo tutti in pochi anni e sarà salato”.   
L’intervento al Pietro d’Abano prevede la realizzazione di un nuovo fabbricato di circa 600 metri quadri che, in questa fase, si sviluppa per un piano fuori terra. Per il primo stralcio dell’opera saranno quindi ricavati: una sala ristorante con deposito, due sale per laboratori cucina, un locale dispensa, un locale per il lavaggio delle pentole e uno per quello delle stoviglie, spogliatori, servizi igienici per alunni e docenti.
“Il progetto guarda già avanti – ha aggiunto il consigliere Bisato – infatti la struttura portante verrà realizzata in modo da sostenere, nel futuro, altri ampliamenti per un totale di 3 piani fuori terra da destinarsi a nuove aule. Abbiamo fatto attenzione anche alla sicurezza degli studenti, degli insegnanti e del personale visto che la disposizione di alcuni luoghi è stata pensata in modo tale da garantire la massima igiene. I lavori sono già partiti e siamo particolarmente orgogliosi di vedere le ruspe in azione per realizzare i laboratori cucina. I ragazzi che frequentano il Pietro d’Abano sono molto bravi, ora avranno nuove opportunità di formarsi e di farsi conoscere anche in eventi che la scuola potrà organizzare usufruendo di spazi più consoni e adatti alla didattica, oltre che alle attività formative e promozionali. L’appuntamento è tra 300 giorni per inaugurare, speriamo, la struttura finita”.      
   L’ingresso principale si troverà sul lato dell’edificio scolastico esistente. Da qui si accederà a un corridoio di distribuzione che conduce ai vari ambienti e divide la zona delle sale cucina dalla sala ristorante.
Gli spogliatoi e i servizi igienici per gli alunni e per i docenti, divisi per sesso, sono stati collocati in prossimità dell’ingresso principale al fine del rispetto delle norme igieniche sanitarie e del regolamento di istituto. Una porta lungo il corridoio seziona la zona degli spogliatoi e i servizi igienici da quella dei laboratori cucina/ristorante. Dalla zona del corridoio, ove saranno collocati gli spogliatoi, è possibile accedere direttamente alla sala ristorante.
Le sale cucina verranno servite da un locale lavaggio pentole disposto tra i due ambienti. La dispensa, accessibile dalla sala cucina 1, è raggiungibile anche dall’esterno per consentire il rifornimento delle derrate alimentari.
Le sale cucina sono state progettate in modo da non essere attraversate da percorsi “sporchi” quali ad esempio l’entrata delle merci verso la dispensa o il rientro delle stoviglie sporche al locale di lavaggio (che è infatti posizionato nella sala ristorante).
“Avere a che fare con un’Amministrazione – ha detto il dirigente scolastico Carlo Marzolo - che governa con attenzione, puntualità, rispetto e mantenimento delle promesse è un modo del tutto diverso di lavorare. E’ un modello che mi auguro possa essere riproposto anche a livello nazionale, perché si tratta di un esempio virtuoso. Non è un’operazione di facciata, vuota e senza obiettivi, ma è un intervento mirato ad una politica territoriale attenta allo sviluppo e alla crescita economica e professionale.”
L’edificio è servito inoltre da un ingresso secondario dal quale è possibile entrare alla sala ristorante senza passare dagli ambienti di servizio, utile nel caso di eventi ed attività extrascolastiche organizzati dall’istituto che prevedono ospiti esterni alla scuola.
Nella sala ristorante sono presenti due zone bar con bancone a vista; la sala è progettata nell’eventualità che possa essere suddivisa in due zone. Il deposito per gli arredi e le attrezzature del ristorante – bar è in diretta connessione con la sala ristorante. Il nuovo edificio è stato progettato nel rispetto della normativa per l’abbattimento delle barriere architettoniche, oltre che del contesto esistente. Il contratto prevede la fine dei lavori circa entro aprile 2021.
“La realizzazione di quest’opera – ha concluso il sindaco Federico Barbierato – consentirà non solo di avere spazi nuovi e adeguati, ma permetterà l’implementazione dell’attività di laboratorio, aspetto fondamentale per questo tipo di formazione. L’Istituto Alberghiero diventerà sempre più un punto di riferimento per tutto il territorio e in particolare per il nostro bacino termale che è il più grande d’Europa. I lavori inaugurati oggi sono uno straordinario punto di partenza, ma dobbiamo guardare avanti e cercare apparecchi e strumenti a servizio di un territorio che ha oltre 10mila posti letto. Iniziative come queste denotano un’intelligenza politica e amministrativa e contribuiscono a darci energia per riprendere e ricominciare con energia e speranza”.

01/07/2020