Tipologia museo
tecnico-scientifico

Descrizione

Il Dipartimento di Scienze Ginecologiche e della Riproduzione Umana ospita una collezione di modelli anatomici femminili in cera colorata e terracotta e di strumenti chirurgici raccolti dal prof. Luigi Calza, (Bologna 1737-1784), allievo della Scuola bolognese, come materiale didattico per il primo Gabinetto Ostetrico da lui fondato all'Università di Padova, nel 1769. Le cere del dipartimento furono usate per le dimostrazioni pratiche e la conoscenza degli aspetti anatomo-fisiologici dell'apparato genitale femminile, della gravidanza e del puerperio. La sezione relativa alla gravidanza è ben rappresentata da cere che presentano uteri gravidi nelle diverse epoche gestazionali, e terrecotte di bacini femminili che illustrano le diverse posizioni e presentazioni assunte dal feto. I ceroplasti autori dei modelli della collezione ostetrica furono Giovan Battista Mandredini, (Bologna 1742-1829) e Pietro Sandri, (Bologna 1789-?), provenienti dalla Scuola bolognese, già famosa per questa attività (è da ricordare che il prof. Galli ististituì il Museo Ostetrico, che oggi porta il suo nome), nel 1757 con una cospicua collezione di cere opera dei coniugi Manzolini. La raccolta di strumenti chirurgici fu arricchita dal Prof. Rodolfo Lamprecht, (1781-1860), ed annovera oltre 50 specie di forcipi diversi oltre a cefalotribi, craniotomi, cranioclasti, decollatori ed embriotomi di vario tipo ed in armonia con le esigenze dell'Ostetricia sette-ottocentesca. Lamprecht dotò la Clinica di una fornita biblioteca, in parte conservata nel fondo antico, in cui sono presenti circa 350 belle edizioni italiane e straniere, specie tedesche, di anatomia e ginecologia ed ostetricia edite dal 1500 al 1830. Alcuni modelli e strumenti chirurgici della collezione Ostetrica sono stati esposti a mostre nazionali e internazionali per la loro importanza artistica e storica.


bandiera inglese

Obstetrics Collection

The Department of Gynaecology and Human Reproduction hosts a collection of female anatomical models in colored wax and terracotta and surgical tools collected by professor Luigi Calza (Bologna 1737-1784). Calza was a student of the Bolognese school and used these items as didactic material for the first obstetric clinic cabinet that he founded at the University of Padua in 1769.
Physicians used the waxworks of the department for practical demonstrations and the knowledge of anatomy and physiological aspects of the female genital apparatus, from pregnancy to puerperium.
The pregnancy section contains waxes presenting pregnant uteruses at different gestational stages and female pelvis terracottas illustrating the different positions of the fetus.
Giovan Battista Mandredini (Bologna 1742-1829) and Pietro Sandri (Bologna 1789-?) are the authors of the waxworks. Both came from the Bolognese School, already famous for this activity in 1757 because of a rich collection of waxes by spouses Manzolini (we ought to remember that professor Galli founded the Obstetrics Museum that today bears his name).
Professor Rodolfo Lamprecht (1781-1860) added several surgical tools. The collection now includes over 50 types of different forceps in addition to those used in cephalotripsy, craniotomies, cranioclasias, and embriotomies, all of which followed the needs of the eighteenth and nineteenth-century obstetrics.
Lamprecht provided the clinic with a well-equipped library, preserved as part of the ancient collection that now contains about 350 Italian and foreign (mainly German) anatomy, gynecology, and obstetrics editions published from 1500 to 1830.
Some of the collection’s surgical models and tools have been presented at several national and international exhibitions for their artistic and historical relevance.

 

Posizione

Indirizzo

Via Giustiniani 3 Padova

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