Foto del presidente Fabio Bui

“L’arresto cardiaco che ha colpito Anna Modenese, studentessa al primo anno del Duca d’Aosta ci lascia tutti sconvolti e profondamente addolorati. Sono vicino alla famiglia perché la perdita di un figlio e un dolore del genere è qualcosa che nessuno dovrebbe mai vivere. Rivolgo un pensiero di affetto anche ai compagni di classe e ai docenti del Duca d’Aosta che hanno vissuto questa immane tragedia. Non sappiamo se la presenza di un defibrillatore avrebbe salvato la vita di questa ragazza, ma sappiamo che l’utilizzo di questi strumenti può dare una chance in più in caso di arresto cardiaco. Per questo come Provincia abbiamo installato 31 defibrillatori in 27 edifici di nostra competenza: 15 si trovano in alcuni istituti superiori di Padova e provincia, 10 nelle palestre delle scuole e 2 nelle sede istituzionali dell’Amministrazione provinciale (Palazzo Santo Stefano e Terza torre della Stanga)”. Sono le parole del presidente Fabio Bui in merito alla tragica scomparsa della studentessa del Duca d’Aosta Anna Modenese.

Nel dettaglio, i defibrillatori installati dalla Provincia di Padova in immobili di sua competenza sono presenti:

n. 1 sede Provincia Terza torre, zona Stanga Padova
n. 1 sede Provincia Palazzo Santo Stefano, Padova
n. 2 Istituto L. da Vinci, Padova
n. 1 Istituto Fermi, Padova
n. 1 Istituto Gramsci, Padova
n. 1 Istituto Bernardi, Padova
n. 2 Istituto T. Livio, Padova
n. 1 Istituto Ruzza, Padova
n. 1 Istituto Belzoni, Padova
n. 1 Istituto Marconi, Padova
n. 1 Istituto Calvi, Padova
n. 1 Istituto Nievo, Padova
n. 1 Istituto Curiel, Padova
n. 2 Istituto De Nicola, Piove di Sacco
n. 1 Istituto Einstein, Piove di Sacco
n. 1 Istituto J. Da Montagnana, Montagnana
n. 2 Istituto Meucci, Cittadella

A questi si aggiungono le seguenti palestre:

Palestra Scarcerle
Palestra Einaudi
Palestra Curiel sede centrale
Palestra Cornaro
Palestra Severi
Palestra Modigliani
Palestra Fusinato
Palestra Ruzza
Palestra Duca degli Abruzzi
Palestra Marchesi sede Boaga di Cadoneghe

Le palestre sono state dotate di defibrillatori automatici esterni (Dae) ai sensi del Decreto del Ministero della Salute 24.4.2013 e del Dgrv n. 2847/2014. I dispositivi installati dalla Provincia sono quindi a disposizione sia degli studenti in orario scolastico, sia delle società sportive in orario extrascolastico.

“Sono convinto – ha aggiunto il presidente Bui - che i giovani hanno la sensibilità, la capacità e l’interesse di intervenire in caso di emergenza, quindi dobbiamo lavorare tutti insieme affinché si crei una cultura del primo soccorso nelle scuole, nelle amministrazioni pubbliche, nei luoghi di maggior frequenza e in tutti gli ambienti della vita collettiva coinvolgendo in particolare i ragazzi con corsi specifici. I progressi della ricerca cardiovascolare sono stati davvero rapidissimi in questi ultimi anni, ma le cardiopatie continuano ad essere una grande minaccia per ognuno di noi, non importa l’età. Per questo dobbiamo anche lavorare per creare una mappatura dei defibrillatori esistenti e un corretto addestramento di persone che sabbiano effettuare manovre di rianimazione. Come Provincia abbiamo realizzato negli anni scorsi anche un’iniziativa per formare prima i docenti e, in un secondo momento, gli studenti ad utilizzare le manovre salvavita in caso di emergenza. Tragedie come quella di Anna ci spingono a continuare nell’impegno affinché mai più nessuna scuola resti senza un defibrillatore, obbligo o meno di legge che sia”.

21/02/2020