In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il 7 marzo, la sede della Provincia alla Stanga accoglie la terza edizione del convegno “Gli abusi sulle donne visti con le donne”, appuntamento organizzato da Unione Polizia Locale Italiana (UPLI) e patrocinato da Provincia di Padova, Comune di Padova, Ordine dei Giornalisti del Veneto, Ordine degli Avvocati di Padova, Ethica Societas UPLI.
 
Durante l’incontro sarà affrontato l’argomento della violenza di genere dall’ottica di esponenti di polizia locale, magistrati, avvocati, giornalisti, dirigenti scolastici. «Un appuntamento annuale importante – lo definisce Silvia Zaghi, comandante della Polizia Locale di Codevigo e dirigente nazionale UPLI – per continuare a sensibilizzare gli operatori che possono agire concretamente nel contrasto alla violenza di genere. Il convegno sarà anche un’utile opportunità di aggiornamento, per vedere e argomentare ciò che è stato fatto nell’ultimo anno e in quali ambiti e con quali modalità, è possibile migliorare». 
 
«La grande responsabilità e l’impegno a cui siamo chiamati tutti, amministratori, esponenti delle forze di polizia, avvocati, magistrati, psicologi e rappresentanti delle istituzioni scolastiche – il commento di Eleonora Mosco, consigliere della Provincia di Padova con delega alla Sicurezza (a destra nella foto) -, deriva non soltanto dal molteplice approccio necessario per intervenire, ma anche dal fatto che tale tematica coinvolge l’intera comunità. In quanto tale, richiede una risposta concreta, presente e risolutiva. Il nostro compito non è solo quello di punire gli aggressori, ma anche di intervenire a monte, prevenendo la violenza, garantendo la protezione delle vittime e, soprattutto, promuovendo una cultura di rispetto e parità tra i sessi. Molto, finora, è stato fatto e, se osserviamo i numeri generali del 2024 (in calo rispetto al 2023), un piccolo riscontro positivo lo intravediamo. Tuttavia il quadro rimane preoccupante anche qui, nella provincia padovana, e impone da parte delle Istituzioni la massima attenzione. La violenza sulle donne viene esercitata in molti modi: minacce, persecuzione, maltrattamenti, pressioni psicologiche, manipolazioni, stupri, fino al femminicidio.
 
Le donne non sempre denunciano: perché sono ricattate dalla presenza dei figli, perché non sono autonome economicamente, perché hanno paura, perché si illudono che l’uomo cambierà, perché c’è di mezzo un rapporto affettivo, perché si credono deboli o perché si sentono sole. È su questi ultimi due punti che noi possiamo incidere di più: dimostrare a queste donne che non sono sole, che la società è al loro fianco, crede alle loro denunce, è in grado di fornire vero sostegno. È necessario aiutare le donne a scoprire che non sono deboli ma che sono in grado di ribellarsi. Questa provincia è e sarà sempre in prima linea per combattere la violenza sulle donne e la terribile piaga del femminicidio. C’è molto lavoro da fare e intendiamo portarlo avanti a 360 gradi, incentrando il nostro impegno su tre pilastri d’azione: prevenzione, protezione e certezza della pena».

A intervenire al convegno con un contributo sul ruolo della consigliera di parità, è stata Daniela Segato, titolare del ruolo in Provincia di Padova: «La Consigliera di Parità svolge un ruolo fondamentale nella promozione delle pari opportunità nel mondo del lavoro, vigilando sul rispetto dei diritti delle persone e intervenendo per rimuovere le discriminazioni di genere nell'ambito lavorativo. Questa figura istituzionale è un punto di riferimento imprescindibile per chiunque desideri un cambiamento significativo nella lotta contro la violenza e la discriminazione di genere.  A livello nazionale, regionale e provinciale, la figura della Consigliera è incaricata di supportare chi affronta discriminazioni sul lavoro, dando consulenze legali e assistenza nelle cause legali. In particolare, a Padova, la consigliera si trova a dover intervenire spesso in situazioni di difficoltà che le donne affrontano nel rientro al lavoro dopo la maternità. 

La violenza di genere e le disuguaglianze non sono fenomeni isolati, ma radicati in una cultura patriarcale che dobbiamo sradicare con un cambiamento culturale. L'educazione alla parità è un pilastro per prevenire discriminazioni e violenza, per questo motivo sono in corso tavoli di progettazione per la formazione al contrasto della violenza di genere presso le scuole della Provincia di Padova. La Consigliera di Parità è anche un punto di riferimento per sindacati, aziende e istituzioni locali che desiderano collaborare nella promozione di politiche di pari opportunità, come la flessibilità lavorativa e la certificazione della parità di genere. La lotta contro la violenza di genere è una sfida che riguarda tutta la società, uomini compresi, e la collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine, associazioni, cittadine e cittadini è essenziale per costruire un futuro migliore, dove le donne possano vivere libere e senza paura».

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07/03/2025