Foto dei partecipanti all'incontro

Si chiama “Dentro di noi” ed è il cortometraggio realizzato dagli studenti dell’Istituto “Alvise Cornaro” di Padova nell’ambito di  “Cinefumando”. Un progetto nato nel 2015 per contrastare i danni da fumo di sigaretta, in considerazione del  notevole incremento riscontrato nei giovani già a partire dai 10-12 anni.    
Il cortometraggio è stato presentato in occasione di una conferenza stampa alla quale erano presenti: Vincenzo Gottardo, Vice Presidente Provincia di Padova, Fortunata Marchese, Ideatrice del progetto “Cinefumando”,Massimo Vezzaro, già Dirigente Scolastico del Liceo Statale “Alvise Cornaro”, Angelo Paolo Dei Tos, Prof. Ordinario di Anatomia Patologica, Direttore Anatomia Patologica, Università degli Studi di Padova, Roberta Cavenaghi, Maggiore Medico dell’Arma dei Carabinieri, Legione Carabinieri Veneto, Padova, Barbara Ammanati, sceneggiatrice e coach attori Milena Baratin, Simone Randi, Rucsandra Voiculescu, studenti attori.
Il progetto nasce dalla necessità di individuare nuove metodologie di contrasto al tabagismo. Solo in Italia, muoiono circa 70.000 persone all’anno a causa del fumo di sigaretta. L’impatto del fumo è molto ampio, infatti se consideriamo le principali cause di morte in Italia, siano esse cardiovascolari, cerebrovascolari o respiratorie, sono quasi tutte strettamente correlate al fumo.  Inoltre, l’85-90% dei tumori del polmone è attribuibile proprio a questo fattore di rischio. 
“Come Provincia di Padova, - ha detto il vicepresidente Vincenzo Gottardo – sosteniamo con convinzione questo progetto sperando che possa contribuire alla lotto contro il fumo. 
E’ particolarmente importante che siano i giovani, con la loro visione delle cose, ad affrontare tale argomento, in quanto un messaggio veicolato da loro stessi  è più probabile che raggiunga l’obiettivo prefissato. Il 4 febbraio sarà la giornata mondiale contro il cancro. Lo slogan scelto per il triennio 2019-2021 è “I am and I will”, per invitare tutti i cittadini a prendersi le proprie responsabilità. I ragazzi, con questa esperienza, hanno fatto la loro parte. Ricerca e prevenzione hanno un ruolo fondamentale per combattere i tumori. E la vera prevenzione è il non fumare; più precisamente, l'obiettivo deve essere non arrivare mai alla prima sigaretta. Per questo è necessario promuovere campagne di prevenzione personalizzate in base alla fascia di età”.     
“A nome di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto - afferma Fortunata Marchese ideatrice del progetto – posso dire che essere ospitati dalla Provincia di Padova è motivo di grande sensibilità e attenzione da parte delle Istituzioni. Abbiamo svolto più di cinquanta incontri in varie scuole di Padova e provincia, con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sulle conseguenze del tabagismo. L'aspetto più originale del progetto sta nel fatto che le discussioni in aula sono state introdotte dalla visione di spezzoni di film e video contenenti scene di fumo di sigaretta (da qui appunto il nome del progetto). Allo stesso tempo è stata richiesta ai ragazzi una capacità di essere critici (ad esempio nei confronti della pubblicità diretta, indiretta e delle promozioni basate sull'associazione fumo-personaggi dello spettacolo) e creativi, riformulando in senso inverso i messaggi pubblicitari del fumo. Sappiamo che il cinema, anche più della pubblicità, riesce a influenzare il comportamento delle persone, in negativo o in positivo. Studi scientifici dimostrano che circa il 73% di adolescenti che assistono a film contenenti scene di fumo corrono il rischio di diventare fumatori. Abbiamo quindi pensato: perché non utilizzare proprio il cinema per invertire questa tendenza e promuovere invece sani stili di vita? Il compito di tutti noi è quello di tenere alta l’attenzione, in particolare dei giovani, su questo tema di vitale importanza per la salute, puntando decisamente sulla prevenzione. Malgrado le leggi siano sempre più restrittive, in Italia ancora un italiano su cinque fuma assiduamente”.”    
Il Liceo Statale Alvise Cornaro di Padova è la scuola che ha mostrato maggior interesse al progetto, ottenendo un gradimento molto elevato per l’originalità dell’approccio e per le modalità di discussione in classe dei temi correlati al fumo.    
Gli studenti si sono messi con entusiasmo al servizio di questo progetto, realizzando nel 2016 un primo cortometraggio intitolato Fumo negli occhi e quest’anno il cortometraggio Dentro di noi, con la regia del padovano Giuseppe Ferlito, impegnandosi, all’interno e fuori dall'orario scolastico, sia come attori che come troupe cinematografica con l'obiettivo di sensibilizzare i loro pari alla promozione della ricerca scientifica e della lotta al tumore del polmone.
 “Fare cinema - afferma Barbara Ammanati - è un’arte molto difficile e impegnativa, che mette in relazione persone diverse e con professionalità differenti, chiamate tutte a lavorare assieme in un processo assolutamente democratico. Gli studenti coinvolti hanno dimostrato tutti grande bravura e disponibilità, realizzando un prodotto di qualità che potrà costituire uno strumento utile per la prevenzione del cancro”.
Purtroppo, il fumo, che costituisce la principale causa di morte evitabile, si sta diffondendo sempre più tra i giovani e in particolare tra le donne. I dati dell’Osservatorio Fumo Alcol e Droga dell’Istituto Superiore di Sanità parlano di 11,6 milioni di fumatori in Italia (22% della popolazione) ma il dato preoccupante è che in Italia dal 2016 al 2017 vi è stato un aumento delle donne fumatrici pari ad 1 milione.
Il cortometraggio è stato girato nella prestigiosa e antica sede dell’Istituto di Anatomia Patologica dell’Università degli Studi di Padova. Il Direttore Angelo Paolo Dei Tos afferma: “Dobbiamo essere grati per questa iniziativa dall’alto contenuto educazionale, non solo per l’impatto che può avere sui giovani nel favorire la prevenzione primaria del cancro polmonare, ma anche per avere evidenziato la centralità dell’Anatomia Patologica nel contesto del percorso diagnostico terapeutico del paziente oncologico”. 
Il cortometraggio “Dentro di noi” è stato supportato dall’Associazione Italiana Ricerca Patologie Polmonari (AIRPP) Onlus e dalla Bristol Myers Squibb.
Il prof. Massimo Vezzaro, già Dirigente Scolastico Liceo Statale Alvise Cornaro di Padova afferma: " Il titolo del cortometraggio “Dentro di noi”, vuol dire che la malattia ci può colpire a sorpresa nelle viscere del corpo e per questo ci inquieta, ma allude anche al fatto che dentro di noi può crescere la voglia del riscatto, la determinazione a cercare – attraverso la ricerca e il lavoro clinico – le risposte in grado di rintuzzare quell’attacco. Tocca a loro, ai ragazzi che sono a scuola e si formeranno all’università, raccogliere il testimone per correre di più e meglio di quanto sia stato fatto fino ad ora nella staffetta per la vita e per la sua qualità. 
Il cortometraggio è stato realizzato grazie alla disponibilità di professionisti della comunicazione, come il regista Giuseppe Ferlito, i cineoperatori Francesco Giacomel e Andrea Sinigaglia, il fonico di presa diretta Geremia Vinattieri, i coach di recitazione Barbara Ammanati e Roberto Ceccato, tutti pronti a raccogliere l’invito a cimentarsi con una tematica non semplice, con risorse minime, con ragazze e ragazzi in formazione e, non dimentichiamolo, anche se è ovvio, non professionisti. Girando il cortometraggio, parlando con medici e ricercatori, i ragazzi hanno fatto propria la convinzione che la ricerca è essenziale per i cittadini che ne beneficiano, in quanto malati o familiari di malati, ma anche per la comunità che tante risorse deve impiegare per i costi di degenze ospedaliere, interventi chirurgici, terapie, assistenza ai malati. La realizzazione del cortometraggio ha rappresentato una forma di educazione alla cittadinanza attiva e partecipe. Io spero e credo che resterà dentro di loro come un'occasione straordinaria: avranno imparato che lavorare in team, impegnarsi, stare attenti ai particolari, costruire la complessità è un modo per essere presenti nella società. È questo è ciò che noi ci aspettiamo visto che i giovani sono il nostro futuro."

17/12/2019