
Sono iniziati i lavori di scavo nella parte Sud del sottopasso ferroviario lungo la SP 52 Luparense, il cui muro di contenimento è crollato a maggio dell’anno scorso, determinandone l’interdizione totale al transito di mezzi e persone.
L’intervento è indispensabile per la redazione del progetto esecutivo: questi scavi avranno infatti una profondità di quattro metri e consentiranno di effettuare carotaggi mirati per analizzare la consistenza e la stabilità del muro del sottopasso, fornendo dati fondamentali per gli interventi futuri.
Le indagini strutturali e geotecniche si protrarranno indicativamente per i mesi di febbraio e marzo. L’analisi dettagliata delle condizioni del sottopasso è fondamentale per la stesura del progetto esecutivo, documento indispensabile per indire la gara d’appalto. La perizia ha ipotizzato che il problema emerso posso riguardare l’intero sottopasso, e non solo la porzione del muro crollato, esteso per circa 300 metri.
Per il ripristino e la messa in sicurezza dell’infrastruttura, lo scorso mese di dicembre la Provincia di Padova ha stanziato una somma complessiva di due milioni e mezzo di euro. Nel mese di gennaio, sono stati convocati i proprietari delle aree limitrofe al sottopasso, affinché venissero informati sulle operazioni previste.
«Con grande senso di responsabilità e consapevolezza dell’urgenza della situazione – riferisce Stefano Baraldo, consigliere della Provincia di Padova con delega alla Viabilità (nella foto) -, i proprietari delle aree circostanti hanno accolto positivamente la richiesta della Provincia di Padova, sottoscrivendo un’istanza di cessione temporanea per l’occupazione delle porzioni di terreno necessarie per l’avanzamento dei lavori. Questo gesto di collaborazione merita un sincero ringraziamento, poiché contribuirà in modo significativo ad accelerare i tempi di realizzazione dell’opera.
Questo sottopasso deve essere ripristinato e garantire totale sicurezza. Stiamo valutando la situazione con precisione per calcolare opportunamente i tempi di intervento, per garantire la stabilità e la sicurezza della struttura, realizzando i lavori nel minor tempo necessario per averli eseguiti a regola d’arte. Gli esiti della perizia sono stati chiari: vi è la necessità di un intervento mirato su tutta la struttura e questo comporta un lavoro imponente di analisi e indagini, indispensabile per comprendere a fondo la situazione e garantire un ripristino efficace e duraturo. Il nostro obiettivo è restituire alla comunità un’infrastruttura sicura e funzionale nel più breve tempo possibile.
Il completamento del progetto esecutivo è atteso entro il mese di aprile; solo a quel punto sarà possibile definire un cronoprogramma più preciso per l’avvio e l’esecuzione dei lavori, fornendo così una tempistica chiara ai cittadini e alle imprese coinvolte.
Inoltre, considerata la rilevanza dell’opera e l’avvio delle operazioni di scavo e indagine, la settimana scorsa si è tenuto un incontro in Prefettura di Padova, durante il quale è stato condiviso con il prefetto lo stato delle cose riguardanti l’andamento dei lavori, le tempistiche previste e gli interventi risolutivi in fase di attuazione. Il prefetto di Padova ci ha assicurato il proprio supporto, affiancando noi e il territorio nel percorso di risoluzione di questa situazione di criticità».
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