Come farfalle sui fiori – gli studenti scrivono alle vittime innocenti di mafia (ed. OperaIncerta Editore) è il libro presentato mercoledì 20 novembre nella Sala Consiglio della Provincia di Padova. La sala in cui si riunisce il parlamentino provinciale, ha accolto una quarantina di studentesse e studenti dell’IIS Cattaneo-Mattei di Monselice-Conselve e i loro insegnanti, oltre che docenti di altri istituti superiori provinciali. I giovani hanno presentato il progetto da cui ha avuto origine il testo e hanno letto alcuni brani tratti dalle lettere che loro stessi hanno scritto, indirizzandole alle vittime di mafia e che ora compongono il libro.

Luigi Bisato, vicepresidente e consigliere della Provincia di Padova con delega alla Pubblica Istruzione osserva: «Si tratta di un bellissimo progetto portato avanti dall’IIS Cattaneo-Mattei. Penso che l’importanza di questa l’iniziativa sia data dal fatto che questi ragazzi idealmente scrivano alle vittime di mafia, aprendo uno spaccato su un problema che esiste ed è forte anche qui, nel nostro territorio, e richiede, pertanto, che si lavori affinché fatti di sangue come quelli da cui traggono spunto le lettere, non succedano mai più; ma soprattutto perché le nuove generazioni siano consapevoli di come la mafia possa infiltrarsi nelle nostre vite, nelle nostre relazioni sociali ed economiche e che vada fatto tutto il possibile per estirparla. Il termine mafia sembra sempre lontano dai nostri territori ma vari resoconti ci dicono che si sia insinuato anche nella nostra quotidianità e che pertanto sta a tutti noi, in particolare a voi ragazzi, il compito di attivarci». 

Nicoletta Bosello, dirigente scolastica IIS Cattaneo-Mattei: «I ragazzi hanno svolto un percorso didattico entusiasmante a partire dal progetto di Libera: hanno prodotto due murales e un libro che hanno elaborato le loro competenze in modo molto trasversale, lasciando segni tangibili e mostrando come la scuola dia competenze non soltanto didattiche ma anche extra curriculari. Dal lavoro degli studenti è emersa una grande passione, trasmessa anche dagli stessi docenti che hanno coordinato il progetto. In aula Magna questi giovani hanno lasciato una frase per gli studenti del futuro».

Diego Bonavina, coordinatore provinciale di Avviso Pubblico commenta: «È un’iniziativa molto bella e interessante: come Avviso Pubblico è importante essere presenti perché la formazione è fondamentale per far capire a questi giovani il significato del principio di legalità. Queste letture sono toccanti e fanno capire che questi giovani hanno recepito il problema che dobbiamo affrontare e quando le nuove generazioni capiscono questo, significa che stiamo già facendo dei passi in avanti. Siamo fiduciosi che il futuro possa essere migliore».

Meno Occhipinti, editore: «L’intero progetto è molto toccante e interessante. C’è un humus che percorre tutto lo stato sociale in cui affonda le radici la mafia. Quello che si può fare, è cercare di inaridire questo humus e fare cultura, anche attraverso progetti come questo. Con il libro “Come farfalle sui fiori”, andremo anche in Sicilia, a Palermo, Ragusa, Catania. Il libro sarà disponibile negli shop online più noti, sul nostro sito e sarà fatta una distribuzione per quanto possibile capillare. Come editori, siamo attenti a certe tematiche e quando abbiamo saputo che c’era la possibilità di pubblicare questo libro, abbiamo preso al volo l’occasione. Siamo molto contenti della scelta fatta».
 

21/11/2024