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Presso il palazzo provinciale in Piazza Bardella è stata allestita una speciale iniziativa che attira l'attenzione dei visitatori. Si tratta di un grande scatolone decorato con immagini e loghi, con una feritoia laterale che ricorda l'apertura di un'urna elettorale capovolta. Questa scatola, però, non è destinata a raccogliere fogli di carta, ma cellulari.
I cellulari usati, ormai esausti, che spesso vengono accumulati senza una chiara destinazione, possono ora trovare un nuovo scopo. È sufficiente portarli con sé e depositarli nella box del Lions Club "Padova Arte e Poesia", e così sarà effettuata una donazione a favore dell'orfanotrofio "Casa del Bambino" a Sanganiwga, in Tanzania. Questa struttura accoglie bambini di strada e orfani, in particolare quelli colpiti dall'epidemia di AIDS. Offre loro un ambiente sicuro, cibo, cure mediche e istruzione.
La collaborazione tra il Lions Club Padova Arte e Poesia e la Provincia di Padova ha reso possibile l'installazione di questo box contenitore presso il palazzo provinciale, dove i cittadini possono depositare i propri cellulari esausti. Ogni 3-4 mesi, il Lions Club provvederà a ritirare i cellulari e a inviarli all'Istituto Jane Goodall, che si occuperà di consegnarli a ditte specializzate nel riciclo dei materiali.
I nostri cellulari contengono metalli rari come tungsteno, stagno e tantalio che possono essere riciclati e venduti, e così il ricavato viene utilizzato per finanziare il progetto.
L'orfanotrofio di Sanganiwga è l'unico della regione e si estende su un terreno governativo concesso alla Diocesi di Kigoma, che è il partner dell'associazione Godall responsabile dei rapporti con l'Italia per questo progetto, insieme all'associazione IGEA qui a Padova, che si occupa di cooperazione internazionale.
Attualmente, la struttura ospita 49 bambini e orfani più grandi che hanno potuto seguire un percorso di studio. L'obiettivo è ampliare questa struttura con l'aggiunta di case-famiglia, renderla energeticamente autosufficiente e sviluppare un progetto agricolo per garantirne il sostentamento.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare Maria Chiara Forcella all'indirizzo mcforcella@libero.it