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Lo staff Erasmus+ dell’Istituto P. Scalcerle di Padova ha appena chiuso in questi giorni l’ultimo progetto di Mobilità nell’ambito del Programma Erasmus+2018.
Dopo la pubblicazione del bando di accesso alle borse di mobilità sul sito dell’Istituto e la fase di selezione e organizzazione, il Progetto “NAIL IT IN EUROPE AGAIN” (acronimo di “Non-formal And Informal Learning and International Training IN EUROPE Again” Azione KA1 possessori della carta mobilità VET progetto n° 2017-1-IT01-KA116-005740) si è infatti recentemente concluso, successivamente alla fase di stage vero e proprio che ha interessato tutto il periodo da giugno a ottobre, con le ultime attività di verifica e feedback finale a novembre, il tutto per un totale di 120 beneficiari e 22 accompagnatori finanziati dall’Agenzia Erasmus.
Questo progetto, in continuità con il precedente in relazione alle collaborazioni collaudate e agli obiettivi di apprendimento proposti, si è arricchito nella presente edizione di qualche novità, tra cui l’ampliamento del partenariato con le nuove sedi di Dublino e di Londra, che ha permesso di andare incontro alle aspettative dell’indirizzo tecnico con un potenziamento dell’offerta per questo indirizzo.
Inoltre tra i beneficiari, sempre alunni meritevoli che hanno terminato a giugno la classe IV del percorso dei due percorsi Liceo Linguistico e Tecnico Chimica, Materiali e Biotecnologie, sono recentemente partiti anche studenti con bisogni educativi speciali, coerentemente con la promozione dei valori di equità, coesione sociale e cittadinanza attiva raccomandati dall’Unione Europea. Il tutto si è svolto in realtà lavorative e formative collaudate e talora anche rapporto di reciprocità, all’interno di ben 9 paesi dell’Unione Europea.
Preziosi i partner locali che come sempre hanno garantito il legame stretto con il territorio alla base del progetto: Xena per il monitoraggio delle competenze, Comune, Provincia di Padova e Fòrema Confindustria, per la preparazione dei candidati sull’impresa e sulle competenze trasversali utili al mondo del lavoro, oltre che per la disseminazione dell’azione nel contesto locale.
Acquisire competenze da accumulare che siano trasferibili in contesti nazionali e internazionali presuppone però un lavoro articolatissimo che viene svolto da un’equipe dedicata all’interno dell’istituto con un impegno costante nel corso dell’intero anno scolastico.
Qualche cenno infine al nuovo progetto S.M.I.L.E. ( Students’ Mobility In the Lands of Europe , Azione KA1 possessori della carta mobilità VET progetto n° 2017-1-IT01-KA116-006369 finanziato per il 2019 con 133 beneficiari tra studenti e tutor) in cui è presente un'altra importante iniziativa che conferma l’ampia prospettiva europea dell’Istituto : si tratta dell’inserimento nel progetto di una ulteriore mobilità per 7 beneficiari del personale docente e amministrativo, che si recheranno all’estero per attività di job-shadowing e condivisione di nuove prospettive didattiche e formative.
La scuola del resto non è nuova a questo tipo di iniziative, come dimostra il finanziamento del progetto ERASMUS+ CLIL O.W.Ne.R.S. 2016-1-IT02-KA101-022762, che ha consentito nel 2017 la formazione di 13 insegnanti, impegnatisi durante il periodo estivo in altri paesi dell’Unione Europea per perfezionare lingua e metodologie CLIL , nonché per migliorare le competenze pedagogiche e linguistiche di docenti di discipline diverse dalle lingue straniere.
Nella progettazione attualmente in corso rientrano anche due progetti ricadenti nell’Azione KA2 del Programma Erasmus+, relativa alla formazione in senso stretto. Si tratta di due preziose occasioni di team-work con alcuni paesi dell’Est europeo, l’una in collaborazione con 3 istituti siti in Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia finalizzata allo sviluppo di indagini scientifiche nell’ambito di tematiche relative a fisica, chimica e scienze, l’altra invece attivata in una cordata di scuole (da Germania, Polonia, Romania, Francia e Ungheria) per il progetto EUPHYSICS21 che interesserà strettamente la fisica e la metodologia didattica della disciplina.
Del resto anche la recente normativa scolastica in materia di Alternanza Scuola Lavoro e la neonata riforma dell’esame di stato rendono sempre più significativa la partecipazione al Programma Erasmus+, esperienza pregnante che spesso comporta la specifica conseguenza di orientare verso il proprio percorso lavorativo/formativo futuro e arricchisce il meritevole beneficiario di una prospettiva educativa e culturale veramente di respiro europeo.