Sono definiti “effluenti di allevamento palabili/non palabili” le miscele di stallatico e/o residui alimentari e/o perdite di abbeverata e/o acque di veicolazione delle deiezioni e/o materiali lignocellulosici utilizzati come lettiera. Nonché le acque di lavaggio delle stalle e le acque di mungitura se mescolate ai liquami.
Gli utilizzatori di azoto da effluenti di allevamento palabili e/o non palabili per la concimazione delle superfici agrarie devono inviare alla Provincia, dove è ubicato l’allevamento, la "Comunicazione" secondo le indicazioni impartite dalla normativa regionale e riassunte nello schema allegato.
L'eventuale PUA (Piano di Utilizzazione Agronomica) deve essere predisposto e conservato in azienda a disposizione degli organi di controllo.
La "Comunicazione" trasmessa dal SUAP a questa Provincia viene protocollata, dalla data di protocollazione decorrono i 30 giorni necessari per effettuare lo spargimento sulle superfici agrarie, nel rispetto dei periodi di divieto. La "Comunicazione" ha validita' massima quinquennale. Tempestivamente e comunque entro l’anno devono essere comunicate alla Provincia, tramite SUAP, in formato digitale, le eventuali variazioni, secondo le indicazioni regionali.
D.Lgs 152/06, DM 7/04/2006, L.R. 33/85, DGRV 2495 del 07/08/2006, DGRV 2439 del 07/08/2007, DGRV 1150 del 26/7/2011
Utilizzare la modulistica della Regione Veneto - Collegamento al portale
Il Settore Primario della Regione Veneto ha predisposto un applicativo “Direttiva Nitrati” su supporto informatico che, tramite password, permette di inserire la Comunicazione, il PUA e il Registro delle Concimazioni. La "Comunicazione" firmata digitalmente, deve essere trasmessa tramite PEC al SUAP del Comune di riferimento, con allegati eventuali atti di assenso dei proprietari di terreni che mettono a disposizione le superfici agrarie per lo spargimento. Seguire attentamente le istruzioni regionali.
Non sono state fatte indagini per la soddistazione utenti