Una festa per salutare la stagione di mezzo che racconta l’estate passata attraverso i colori, i profumi e i sapori dei frutti della terra. Ritorna Sapori d’Autunno, il grande evento che quest’anno celebra per la nuova edizione, il lavoro di tante realtà agricole padovane e i prodotti tipici locali.

Nei giorni 15, 16 e 17 novembre, in Prato della Valle (lobo di Santa Giustina) sorgerà il villaggio dei Sapori, un luogo in cui circa 40 tra aziende agricole locali e consorzi che hanno sede e attività principalmente nella provincia di Padova, esporranno i loro prodotti offrendo ai visitatori non soltanto l'opportunità di assaporare i frutti del territorio padovano, ma anche di conoscerli dal punto di vista delle caratteristiche e delle peculiarità, scoprendo le differenze fra le varietà.

Sapori d’Autunno è una manifestazione organizzata dalla Provincia di Padova in collaborazione con il Comune di Padova e la partecipazione di Coldiretti Padova, Confagricoltura Padova, CIA Padova e la partecipazione di Unione Nazionale Pro Loco d'Italia (UNPLI), istituto alberghiero Pietro d’Abano, Istituto Duca degli Abruzzi, Istituto J. F. Kennedy di Monselice, Istituto De Nicola di Piove di Sacco, Radio Padova, Distretto florovivaistico di Saonara, Bio Distretto dei Colli Euganei, Consorzio Tutela Vini Colli Euganei, Consorzio Tutela Vini D.O.C. Bagnoli, Consorzio Prosciutto Veneto D.O.P.

LE NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2024
Palatenda dei Sapori – Il Palatenda dei Sapori sarà uno spazio coperto in cui si svolgeranno i convegni, i workshop e le degustazioni. 


Scuole – Accanto alle tradizioni della campagna, troveranno spazio gli studenti di alcuni istituti superiori di Padova. Ma quest’anno, oltre alle presenze “storiche” dell’istituto tecnico di Agraria Duca degli Abruzzi e dell’istituto alberghiero Pietro d’Abano, ci saranno anche il De Nicola di Piove di Sacco e il Kennedy di Monselice.
In particolare, i quattro istituti si occuperanno dei laboratori proposti nella giornata di sabato sulle tecniche di caseificazione (Duca degli Abruzzi), sull’utilizzo dei droni in agricoltura (Kennedy), sull’analisi di stabilità degli alberi (De Nicola) e sulla moltiplicazione per talea e innesto (Duca degli Abruzzi).
L’istituto Pietro d’Abano curerà la degustazione del venerdì sera all’interno del Palatenda dei Sapori.

Le fattorie didattiche – Organizzate dal personale della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA), le fattorie didattiche faranno conoscere gli animali domestici impiegati in agricoltura. Il pubblico avrà l’opportunità di avvicinarsi e conoscerne le caratteristiche.

La lista ingredienti – L’area somministrazione sarà gestita dal personale dell’UNPLI, la Pro Loco provinciale e per la realizzazione del menù saranno impiegati i prodotti delle aziende produttrici presenti. Per ogni piatto e vino, il pubblico conoscerà pertanto l’elenco degli ingredienti utilizzati e saprà dove trovarli all’interno del villaggio dei Sapori. 

L’Ufficio Turistico – Per la prima volta sarà presente l’Ufficio Turistico del Camposampierese che proporrà un appuntamento per conoscere i prodotti agricoli locali che rendono apprezzata e famosa l’area.

Gli eventi – Tra i numerosi eventi proposti, sarà dato ampio spazio al concetto di “mangiar sano” e gustoso, con l’opportunità di conoscere non soltanto ricette e abbinamenti, ma anche di approfondire la conoscenza degli ingredienti impiegati e delle loro caratteristiche. Su questi concetti si confronteranno i campioni dello sport padovano e, visto l’approssimarsi del periodo natalizio, si parlerà anche di panettone e dei suoi segreti.

Le partnership – Fra le novità, la collaborazione con Radio Padova che trasmetterà in diretta dalla postazione allestita in Prato della Valle, per l’intera durata della manifestazione, in due fasce orarie giornaliere. All’interno delle trasmissioni, saranno ospitati i rappresentanti degli enti, delle scuole, delle categorie che partecipano all’evento per raccontare attraverso mini-interviste, i “loro Sapori”. 
Sarà inoltre presente il Distretto florovivaistico di Saonara con gli allestimenti del Palasapori. 

Il programma di venerdì 15 – Il pomeriggio di venerdì 15 novembre è rivolto ai sindaci dei Comuni del territorio provinciale. In particolare, dopo la visita guidata alla basilica di Santa Giustina, si apriranno i lavori del convegno Il governo dell’acqua in un mondo che cambia, a cui parteciperà in veste di relatore il professor Andrea Rinaldo, Ordinario di Costruzioni idrauliche all’Università di Padova e vincitore nel 2023 dello Stockholm Water Prize, uno dei premi più prestigiosi del suo genere assegnato ad alcune delle donne, degli uomini e delle organizzazioni più influenti e straordinarie del mondo dell'acqua. 

I PRODOTTI IN MOSTRA
I prodotti tipici saranno molti e diversi fra loro: formaggi e salumi, frutta e verdura, liquori artigianali, miele e derivati, olio extravergine di oliva, farine e prodotti da forno, composte e confetture, vini, carni, con la possibilità di degustazione di almeno un prodotto per azienda all’interno dello stand. Quegli stessi prodotti saranno inoltre utilizzati per la realizzazione dei menù.

Per tutti gli aggiornamenti e il programma completo, sono disponibili: il sito web ufficiale dell'evento www.saporipadovani.it oppure il sito istituzionale della Provincia di Padova, www.provincia.padova.it.

LE DICHIARAZIONI
«Sapori d’Autunno è uno degli appuntamenti annuali che la Provincia di Padova organizza direttamente, e che ha l’obiettivo di far conoscere e valorizzare le tipicità locali e il lavoro di tante aziende del territorio. È una kermesse che racconta i prodotti e le competenze necessarie per ricavarli, mettendo in contatto le realtà agricole con i consumatori e favorendo un dialogo e uno scambio di saperi, tenendo a riferimento i valori contemporanei di sostenibilità ambientale e benessere animale. Di fronte a un progetto così importante per il nostro territorio e le persone che lo vivono, la Provincia di Padova esprime un sentito ringraziamento e un plauso a tutte le persone che hanno collaborato alla sua realizzazione».
Daniele Canella, vice presidente vicario della Provincia di Padova

«Sapori d'Autunno in Prato della Valle è un evento che celebra le eccellenze agroalimentari e le tradizioni enogastronomiche della provincia di Padova. L'iniziativa ha l'obiettivo di far conoscere ai cittadini e ai visitatori le realtà locali, mettendo in primo piano il valore della filiera “a chilometro zero” e la ricchezza del nostro territorio.
Frutta, verdura, formaggi, salumi, vini, mieli, conserve e tanti altri prodotti tipici locali saranno protagonisti di un percorso sensoriale che permetterà ai visitatori di scoprire le bontà del nostro territorio, con un'attenzione particolare alla sostenibilità e alla promozione di una filiera corta e trasparente.
Il territorio padovano è una terra ricca di tradizioni agricole, paesaggistiche e culturali che meritano di essere conosciute, apprezzate e, soprattutto, valorizzate. La promozione delle sue eccellenze è una necessità non solo per stimolare l'economia locale, ma anche per rafforzare il legame tra i cittadini e il loro territorio, con un focus particolare sul valore delle produzioni locali, sulla sostenibilità e sul rispetto per l'ambiente.
Per tutti questi motivi, accanto alle proposte gastronomiche, Sapori d'Autunno offrirà anche una serie di eventi e attività collaterali, come showcooking, degustazioni guidate, laboratori per bambini e incontri tematici con esperti del settore.
Gli appuntamenti saranno numerosi e diversi fra loro perché la valorizzazione del territorio è un processo che deve coinvolgere tutti: dalle istituzioni locali agli imprenditori, dai produttori agli abitanti del territorio. Sapori d'Autunno è un esempio di come la comunità possa unirsi per promuovere un progetto condiviso di crescita e sviluppo.
Partecipando a iniziative come questa, i cittadini non solo possono acquistare prodotti di alta qualità, ma soprattutto hanno l’opportunità di conoscerli incontrando chi li coltiva o li prepara, partecipando a un progetto che punta a valorizzare la bellezza, la tradizione e l'autenticità della provincia di Padova.
Un ringraziamento, infine, va a tutte le realtà che, storicamente o per la prima volta, hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa, rendendo possibile questa nuova edizione».
Silvia Alibardi, consigliere della Provincia di Padova delegata alla Promozione del Territorio e Valorizzazione Eccellenze

«Sapori d’Autunno torna in una nuova edizione con la collaborazione degli istituti agrari della provincia di Padova e con gli studenti dell’istituto alberghiero. La loro presenza costituisce un’opportunità, all’interno dell’iniziativa di promozione territoriale, per conoscere e farsi conoscere. Presentandosi ai visitatori, questi giovani hanno l’occasione di raccontare il loro punto di vista sull’agricoltura e di confrontarsi con gli attuali operatori del mondo enogastronomico, in cui Sapori è ponte ideale di congiunzione. Parimenti, le studentesse e gli studenti dell’alberghiero si potranno misurare applicando le conoscenze imparate a scuola. La Provincia di Padova non può che incoraggiare questo tipo di collaborazioni, in un’ottica di valorizzazione delle tipicità locali e dei talenti del futuro».
Luigi Bisato, consigliere della Provincia di Padova con delega alla Pubblica Istruzione

«Per la prima volta anche il settore Ambiente è protagonista di "Sapori d'Autunno" edizione 2024, un onore e una sfida allo stesso tempo. Questa partecipazione si è concretizzata sviluppando temi importanti rivolti non solo al comparto agricolo ma anche a tutta la cittadinanza.
In calendario ci sono appuntamenti a cui i cittadini sono invitati a partecipare e sono il frutto di un importante lavoro di squadra che ha permesso al settore Ambiente di fare "rete" con il mondo scientifico dell'Università di Padova, nomi di spicco di sportivi padovani oltre a numerose Associazioni ed istituzioni.
Un impegno concreto della Provincia di Padova ad essere al servizio dei cittadini affrontando temi molto impegnativi in un contesto di festa e leggerezza che da sempre caratterizza Sapori d'Autunno».
Valentino Turetta, consigliere della Provincia di Padova con delega all’Ambiente

«Torna Sapori d’Autunno, una manifestazione che è oramai un appuntamento tradizionale con gli agricoltori della nostra provincia che hanno così l’opportunità di presentare tanti prodotti tipici e di qualità non solo ai padovani ma anche ai tanti turisti che affollano la nostra città e che non mancano certo di visitare Prato della Valle.  Un modo concreto di dare valore al concetto di filiera corta, di apprezzare la stagionalità delle produzioni agricole, ma anche di far scoprire a chi non conosce l’agricoltura di oggi, le grandi opportunità che essa offre ai giovani – e non è un caso che assistiamo a un loro progressivo ritorno alla terra -e ai consumatori, giustamente sempre più esigenti e alla ricerca di prodotti sani e di qualità. È quindi un appuntamento che mette assieme tradizione ed innovazione, produttori e consumatori, e offre la possibilità di scoprire eccellenze spesso poco conosciute accanto a prodotti storicamente tradizionali e identitari del nostro territorio».
Antonio Bressa, assessore alle Attività Produttive, Commercio e Agricoltura del Comune di Padova

«La provincia di Padova vanta un’agricoltura d’eccellenza, in grado di garantire prodotti locali unici per qualità, varietà e freschezza. Perciò aderiamo con piacere alla manifestazione “Sapori d’autunno”, vetrina di prim’ordine per le aziende agricole del territorio, che possono far conoscere i loro migliori prodotti che vanno dalla carne ai salumi, dalla verdura alla frutta, dalle uova ai formaggi, dagli oli alle farine, ma anche dai vini pregiati alle birre artigianali, per finire con lavorazioni artigianali come i biscotti, le conserve e le confetture. L’obiettivo è la promozione non soltanto delle prelibatezze agroalimentari locali, ma anche del nostro grande patrimonio rurale con la sua storia, le sue tradizioni, le sue tipicità e le sue ricchezze».
Michele Barbetta, presidente Confagricoltura Padova

«L’iniziativa Sapori d’autunno è un modo per valorizzare la filiera virtuosa dalla terra alla tavola. I prodotti tipici, difatti, giungono direttamente nelle case, senza ulteriori passaggi lungo la catena. Non solo. Il legame che si viene a creare fra produttore e cliente diventa una forma di reciproca fiducia”. In occasione della manifestazione, aggiunge Trivellato, “i consumatori avranno pure l’opportunità di ascoltare la storia dei prodotti e, soprattutto, capire quanto e quale lavoro c’è dietro di essi”. Le eccellenze stagionali che verranno proposte a Sapori d’autunno (ma anche negli undici mercati agricoli Cia, aperti tutto l’anno, dislocati in provincia) “sono soltanto l’ultimo step di un percorso che inizia mesi prima, a cui segue un periodo di cura e dedizione da parte degli agricoltori”. “Comprare le nostre tipicità, garantite, genuine e di elevata qualità, rappresenta infine una modalità per rilanciare il tessuto socioeconomico locale».
Luca Trivellato, presidente CIA Padova

«Unpli Padova APS e il mondo delle Pro loco di Padova sono orgogliosi di partecipare, per la prima volta in vent'anni, ad una manifestazione dedicata alla valorizzazione e ai prodotti enogastronomici del territorio come Sapori d'Autunno.
Le nostre Pro loco, ben 95 con circa 10.000 soci tesserati nel 2024 solo nella provincia di Padova, promuovono tradizioni e iniziative per valorizzare il nostro patrimonio culturale perché questo non sia dimenticato. La partecipazione a questo genere di manifestazione rappresenta un'opportunità unica per condividere con un pubblico più ampio il frutto di questo impegno costante.
Questa iniziativa va a completare il progetto di promozione territoriale che seguiamo da circa un decennio e che si chiama 'Gioielli Padovani', iniziativa a cui teniamo particolarmente, che ci permette, anno dopo anno, di far scoprire e valorizzare angoli nascosti della nostra provincia, di raccontare storie e di creare un senso di comunità proponendo riflessioni tematiche che cambiano edizione dopo edizione.
La nostra mission di tramandare tradizioni, cultura e sapere locale ci fa investire in iniziative e manifestazioni dedicate alla promozione storica, artistica, culturale enogastronomica e Sapori d'Autunno è un'occasione importante di collaborazione per fare rete con tante realtà del territorio.
Eventi come quelli descritti permettono di far conoscere le Pro loco, non solo per le sagre di Paese, ma come sentinelle sparse, che attraverso le attività di volontariato, continuano a tramandare le nostre tradizioni».
Giuseppe Pengo, presidente UNPLI Padova

«L’istituto Duca degli Abruzzi è onorato di ospitare per il secondo anno consecutivo, la presentazione dei Sapori d’Autunno nello scenario bucolico della stalla, di fronte alla nostra azienda agraria. Un momento sottolineato dalla coincidenza con il 150° anniversario della fondazione dell’Istituto e con un momento in cui tradizionalmente si celebra il mondo agrario, ossia l’”Estate di San Martino”. Questo incontro, oggi, testimonia inoltre la grande collaborazione con la Provincia e contribuisce a tenere alta l’attenzione sulle tematiche legate all’agricoltura, da sempre un settore vitale per il nostro territorio.
All’interno dei Sapori, il Duca degli Abruzzi sarà presente con un corner espositivo e di vendita dei prodotti della nostra azienda agraria, al pari degli altri espositori. Inoltre, in collaborazione con altri due istituti agrari della provincia di Padova, ossia il Kennedy di Monselice e il De Nicola di Piove di Sacco, saremo attivi in uno spazio dedicato a far conoscere al pubblico le nostre attività, in particolare i nostri studenti mostreranno i processi della caseificazione, anche quelli che hanno permesso loro di classificarsi al primo posto nella sezione formaggi pasta semidura di fattoria al XX Concorso Caseus Veneti».
Alessandro Donà, dirigente scolastico Istituto Duca degli Abruzzi

«La partecipazione del Pietro D’Abano a Sapori d’Autunno si conferma per il terzo anno consecutivo, da quando Vincenzo Gottardo ha creduto nella presenza dell’Istituto alberghiero più longevo d’Italia a questa ormai decennale manifestazione. Allora come oggi, l’Istituto Alberghiero Pietro D’Abano è stato voluto dagli attuali organizzatori dell’evento, i consiglieri della Provincia di Padova Luigi Bisato, Daniele Canella, Silvia Alibardi, Valentino Turetta, con l’incarico di organizzare l’accoglienza enogastronomica di un momento cruciale come l’inaugurazione. Anche quest’anno con la sua presenza, l’Istituto Pietro D’Abano conferma uno degli obiettivi perseguiti nella sua didattica laboratoriale cioè insegnare alle studentesse e agli studenti che una buona ospitalità enogastronomica parte dalla conoscenza e dalla valorizzazione delle ricchezze e dei prodotti enogastronomici del territorio, in questo caso di quello padovano».
Assunta De Caro, dirigente scolastico Pietro d’Abano

«L’edizione “Sapori d’autunno” che si terrà tra pochi giorni nel Lobo di Santa Giustina coinvolgerà quest’anno tutti gli istituti scolastici di istruzione tecnica e professionale agraria della città e della provincia. È un’occasione straordinaria per noi, per la quale siamo grati alla provincia e al vicepresidente Bisato che hanno voluto coinvolgere tutte le scuole. È un momento per promuovere i nostri prodotti, valorizzando la filiera corta, nel segno della tradizione agroalimentare del Veneto ed è anche un momento di confronto e collaborazione tra istituzioni scolastiche che hanno come specificità la formazione dei futuri operatori nel mondo dell’agricoltura. Attraverso i laboratori didattici che docenti e studenti avranno modo di realizzare nei giorni dell’iniziativa, potremo far apprezzare ai visitatori la varietà, la completezza e la solidità della formazione agraria, attenta alle innovazioni, senza perdere di vista la valorizzazione della tradizione: passato e futuro che dialogano, riuscendo a rendere il presente attento ai bisogni del territorio, con la capacità di dare risposte efficaci nel segno della qualità, della tutela e della sostenibilità dell’ambiente».
Caterina Rigato, dirigente scolastico IIS De Nicola, Piove di Sacco

«Il Consorzio di Tutela del Prosciutto Veneto DOP, fondato nel 1971, raggruppa la totalità dei prosciuttifici che operano nella zona prevista dal Disciplinare di Produzione, l’area di pianura ricompresa fra i Monti Berici e i Colli Euganei, 15 Comuni della parte meridionale delle Provincie di Padova, Verona e Vicenza. Oggi i prosciuttifici associati sono nove, di cui cinque - tutti a dimensione artigianale - nella sola Provincia di Padova, quattro a Montagnana ed uno a Este.  Uno è nella bassa veronese e nella Provincia di Vicenza ci sono invece le tre realtà industriali. 
Gli scopi del Consorzio sono la tutela della produzione certificata e la sua promozione. In quest’ottica la partecipazione a “Sapori d’Autunno” rappresenta un’occasione per presentare le attività istituzionali dell’organismo, volte soprattutto a far conoscere il prodotto e le sue caratteristiche che l’hanno reso una realtà importante nel panorama gastronomico veneto e a tutelarne l’immagine e il nome, con azioni di prevenzione e, all’occorrenza, sanzionatorie.  
Il contesto odierno vede una situazione difficilissima nel segmento della filiera suinicola occupato dalle aziende di trasformazione e, in particolare, dai prosciuttifici.  La scarsità di materia prima, il suo prezzo consolidato da tre anni a livelli record, anche per effetto degli episodi di PSA che costringono a consegne controllate e razionate, unite all’impossibilità di scaricare i maggiori costi sul consumatore per l’inflazione che gli ha decimato il potere d’acquisto, hanno creato le condizioni di estrema difficoltà per il settore.    La conseguenza, a livello nazionale, è una riduzione importante della produzione.  Il Prosciutto Veneto, forse per il suo posizionamento in una nicchia di mercato, nell’ultimo biennio riesce a resistere con più efficacia alla situazione venutasi a creare nonostante la scelta di due, fra le sue aziende, di dedicarsi momentaneamente, per motivi commerciali, al prosciutto generico, non tutelato, tralasciando la produzione a DOP».
Attilio Fontana, presidente Consorzio di Tutela Prosciutto Veneto DOP

«Siamo lieti di partecipare a questa nuova edizione di Sapori d’Autunno 2024 con un banco d’assaggio per far conoscere al pubblico tutte le peculiarità del Serprino, il vino frizzante autoctono dei Colli Euganei, che siamo convinti risponda, con la propria identità vulcanica, alle aspettative dei consumatori moderni. Inoltre, il momento di degustazione guidata dalla Sommelier Giulia Sattin permetterà ai partecipanti di approfondire la conoscenza dei Rossi dei Colli Euganei, prodotti con uve di origine bordolese radicate nella zona da due secoli. Intensi e robusti, ma al contempo freschi e sapidi, i Rossi dei Colli Euganei incarnano l'equilibrio e la modernità. Questo evento sarà l’occasione per mostrare l'unicità della nostra produzione composta da vini di pregio, nati in un contesto paesaggistico, storico e artistico di rara bellezza e ricco di biodiversità, recentemente proclamato Riserva della Biosfera MAB Unesco».
Gianluca Carraro, presidente del Consorzio di Tutela Vini Colli Euganei 
 

11/11/2024