Da questa mattina tutti i volontari dei gruppi Comunali di Protezione Civile della riviera del Fratta Gorzone sono impegnati nell’attività di monitoraggio del corso d’acqua. L’area interessa i Comuni della Bassa Padovana e del Montagnanese e sono stati attivati i COC Centri Operativi Comunali. “Questa è la zona con criticità maggiore – ha detto il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui – ma è sotto attenzione anche tutta la rete dei fiumi Brenta e Bacchiglione. Al momento non ci sono criticità particolari, ma è stato attivato lo stato di allerta secondo quanto previsto dai piani comunali”.
Durante il fine settimana invece, la Protezione Civile della Regione Veneto ha chiesto disponibilità alla sala operativa della Provincia di Padova, di volontari del territorio per collaborare alle attività di superamento dell’emergenza in Comune di Venezia.
“L’adesione – ha detto il vicepresidente della Provincia di Padova Vincenzo Gottardo – è andata oltre le aspettative, tanto che a fronte dei 20 volontari richiesti, si sono dichiarati pronti a partire quasi in 50. Nella mattinata di domenica 17 novembre ho seguito personalmente l’intera attività di organizzazione e coordinamento. Sono partiti dal Centro Operativo della Provincia per il Lido di Venezia, 23 volontari dei Distretti di Protezione Civile, scelti fra quelli disponibili, e precisamente dei gruppi di Agna, Battaglia Terme, Cadoneghe, Camposampierese e Padova per interventi di mitigazione del rischio idraulico (prosciugamento locali con attività di eventuale sgombero e pulizia). I volontari, in collegamento con la Sala Operativa della Provincia, hanno operato per l’intera giornata, con la consueta professionalità e competenza che li contraddistingue, rientrando nelle loro sedi solo in tarda serata. Il loro intervento, molto apprezzato dalla cittadinanza, ha raccolto il plauso anche del volontariato della Città di Venezia. E’ continuata nella stessa giornata l’attività della Sala Operativa della Provincia, in contatto con la Prefettura, la Regione, i Comuni e con il volontariato anche per il necessario controllo sull’evoluzione dell’evento nel territorio provinciale, pronta a supportarlo con attività di mitigazione del rischio idraulico e ad affrontare eventuali situazioni di emergenza. Un GRAZIE infinito va ai volontari, ha concluso Vincenzo Gottardo, e a tutti i collaboratori, persone fantastiche, che per tutto il fine settimana hanno ininterrottamente prestato soccorso e aiuto alla comunità veneziana.
Come Province ci siamo impegnati nell’ultimo anno nell’organizzazione di tavoli di confronto tra le diverse realtà interessate, per rendere più efficaci e sinergici l’integrazione e il coordinamento del Sistema Distrettuale, dei Comuni e del Volontariato presenti sul nostro territorio.
Restiamo convinti che nell’ambito della Protezione Civile non si debba mai abbassare la guardia, perché l’eccellenza non s’improvvisa ma parte da un impegno quotidiano nella formazione continua dei volontari, nell’ammodernamento delle strutture, nella valorizzazione di ogni risorsa sul campo, nello studio di tutto ciò che funziona e non funziona.
Il ruolo delle Province è stato confermato dall’attuale normativa, ribadito e rafforzato in particolare nelle attività di pianificazione e coordinamento, nonché nella necessità di organizzare attività di formazione e informazione rivolte ai cittadini, presupposto indispensabile per il raggiungimento di un risultato positivo. Altro elemento al quale guardiamo con particolare attenzione è l’esigenza di strategie destinate all’adattamento ai cambiamenti climatici che si stanno verificando negli ultimi anni, attuando i necessari interventi conseguenti. Vengono inoltre promossi il sostegno al volontariato, quale struttura fondamentale nel Sistema di Protezione Civile e illustrate le attività connesse alla formazione, con particolare riferimento alla diffusione di una cultura dell’aiuto nel mondo della scuola, all’istituzione del Servizio Civile Regionale e all’attività di formazione di Protezione Civile erogata in modo permanente”.