Uno dei tanti servizi che la Provincia cura, sono le operazioni di recupero dei pesci nel caso di "asciutte" dei corsi d’acqua, che generalmente si verificano in seguito ad operazioni di regimazione idrica da parte di Consorzi di Bonifica o del Genio Civile, effettuate per scopi irrigui o per consentire interventi in alveo.
La Legge Regionale n.19/1998 e s.m.i. prevede che chiunque ponga in asciutta completa o incompleta un corso o un bacino d’acqua, purchè non adibito ad acquacoltura o pesca sportiva, deve darne avviso alla Provincia e, per le acque in concessione, anche al concessionario, trenta giorni prima dell’evento, fatti salvi i motivi di urgenza, al fine di assicurare il recupero degli animali acquatici.
Con le recenti modifiche introdotte dalla L.R. n.4/2009, è stato stabilito che gli oneri derivanti dalle operazioni di recupero ittico assicurate dalle Provincie o dagli eventuali concessionari sono a carico del richiedente. E’ opportuno ricordare inoltre che il danneggiamento del patrimonio ittico comporta l’onere, a carico del responsabile, del risarcimento del danno, che è valutato dalla Provincia competente per territorio.
La Legge Regionale n. 19/98 all’art. 16 comma 3 prevede che alle operazioni di recupero ittico provvedano le Province, in collaborazione con le associazioni di pesca o personale allo scopo delegato. Attualmente sono 4 le associazioni provinciali di pescatori sportivi che collaborano a questo tipo di attività: S.M.P.S. "La Sorgente", Federpesca Provinciale di Padova, U.N. Enalpesca Provinciale di Padova e Colli Euganei Carp Team.