Questa notte Padova e il territorio padovano sono stati colpiti da una violenta tempesta di grandine e vento, che ha causato ingenti danni. Chicchi di ghiaccio di grandi dimensioni sono caduti, danneggiando auto, finestre, persiane e vetri delle terrazze. Purtroppo, diversi alberi sono crollati in molte zone, causando ulteriori danni.
In prevalenza, sono stati interessati i comuni del camposampierese con San Giorgio delle Pertiche, Santa Giustina in Colle, Borgoricco Campodarsego, Massanzago, Villanova, Vigonza; l’alta padovana con Cittadella, Fontaniva, Grantorto, San Giorgio in Bosco; Padova e la sua cintura con Albignasego, Limena, Cadoneghe, Vigodarzere, Noventa e Ponte San Nicolò, nel medio Brenta, Campo San Martino, Piazzola sul Brenta, Curtarolo, Villafranca, danni anche nel piovese a Sant’Angelo di Piove e Saonara.
“Sono state impiegate sul terreno una trentina di squadre di volontari di Protezione civile, per un totale di 120 persone, provenienti dalle aree interessate, ma coordinate dalla sala operativa provinciale per il coordinamento del volontariato”, racconta la Consigliere Daniela Bordin, delegata alla Protezione civile. “La sala operativa è stata aperta ieri sera e tutta la notte, con l’attivazione del gruppo provinciale per fornire supporto logistico sul territorio. Gli interventi sono durati tutta la notte e in alcuni comuni sono ripresi in mattinata”.
“Desidero esprimere la mia vicinanza a tutti i cittadini che hanno subito danni a causa di questa violenta manifestazione atmosferica, e al tempo stesso, profonda gratitudine ai soccorritori per il loro tempestivo intervento”, afferma il Presidente della Provincia di Padova, Sergio Giordani. “Ringrazio anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che, considerando la gravità della situazione, ha firmato lo stato di crisi per il nostro territorio, come annunciato, per eventuale firma dello stato di emergenza. Questa decisione ci consente di ottenere le risorse e i mezzi necessari per mitigare i danni subiti e garantire la sicurezza della nostra popolazione. Benché la Provincia di Padova non disponga di specifiche deleghe in questo ambito, ritengo che l'impegno per fronteggiare l’emergenza debba essere un obiettivo condiviso a livello regionale e nazionale”.
“Ogni giorno prendiamo consapevolezza di come il cambiamento climatico stia determinando sempre più frequentemente eventi atmosferici estremi, come quello che abbiamo vissuto questa notte”, aggiunge Giordani. “Pertanto, è essenziale che uniamo le nostre forze per tutelare il nostro territorio e proteggere i nostri cittadini”.
Oggi, a Palazzo S. Stefano, il climatologo Luca Mercalli ha tenuto una conferenza sul cambiamento climatico organizzata dalla Provincia di Padova. Le sue parole su quanto accaduto anche nel padovano sono state: “Le estati torride e le ondate di calore senza precedenti sono il sintomo evidente del riscaldamento globale, così come queste precipitazioni. La situazione richiede un intervento urgente entro il 2030, altrimenti potrebbe essere troppo tardi per rimediare ai danni”.