Il paracadutista padovano Giuseppe Tresoldi ha fatto scendere un tricolore di 400 metri quadri in Prato della Valle in occasione della consueta cerimonia di alazabandiera solenne, appuntamento che si tiene una volta al mese con tutte le autorità civili e militari di Padova.

Al suo atterraggio, in una atmosfera di ammirazione ed orgoglio nazionale, Tresoldi ha ricevuto un riconoscimento dal Presidente della Provincia di Padova, Enoch Soranzo, e dal consigliere Carlo Guglielmo del Comune di Monselice, di cui il Luogotenente è originario.

“É stata una grande emozione – ha detto Enoch Soranzo, Presidente della Provincia di Padova – vedere scendere il Tricolore in Prato della Valle, nel cuore della nostra città. La Provincia ha premiato il paracadutista padovano Giuseppe Tresoldi per la sua dedizione e abnegazione, competitore d’eccellenza della Folgore, con oltre ventimila lanci alle spalle, quattro titoli mondiali e un numero infinito di volte sul podio. Il percorso storico rievocativo “Noi ragazzi del ‘99”, realizzato dal Comando Forze Operative Nord, è stata l’occasione per ricordare i 650 mila soldati italiani caduti in trincea e al fronte durante la Grande Guerra. Sono un’intera generazione di ragazzi poco più che adolescenti. Questa memoria va tramandata perché è parte della nostra storia, perché senza “i ragazzi del ‘99” l’Italia non sarebbe come oggi la conosciamo. Il loro ardore, il sacrificio, il coraggio deve diventare esempio per tutti noi che l’abbiamo ereditata unita sotto un’unica bandiera. Ci sono delle sfide che richiedono unione, richiedono nuova fiducia nel nostro essere italiani e una rinnovata voglia di impegnarsi socialmente per il bene della comunità e non per gli interessi di pochi. Credo che l’Esercito italiano abbia molto da testimoniarci perché le missioni che ha condotto nel mondo rendono prezioso omaggio ai tanti ragazzi che si sono immolati nel ’15-18. Per questo ringrazio il Comando Forze Operative Nord che sta facendo molto per coinvolgere le scuole e i ragazzi, come quelli che sono presenti qui oggi. E’ già da alcuni anni che, come Provincia, collaboriamo insieme per raccontare la guerra con l’obiettivo di far capire alle nuove generazioni quanto importante sia la pace”.


Alla cerimonia erano presenti circa 600 studenti di vari Istituti scolastici delle province di Padova e Venezia.

Nell’occasione, il Prefetto di Padova, Renato Franceschelli, ha consegnato al Generale di Brigata Angelo Ristuccia, Comandante la Brigata Corazzata “Ariete”, la Croce d’Argento al Merito dell’Esercito per il servizio reso durante l’avvio della missione in Iraq nell’ambito della Coalizione multinazionale in contrasto al sedicente Stato Islamico nel periodo giugno – novembre 2016.

Il Generale di Corpo d’Armata Amedeo Sperotto, Comandante le Forze Operative Nord, nel ringraziare tutte le autorità e i numerosi convenuti, si è poi rivolto, in particolar modo, ai ragazzi presenti, ricordando loro il sacrificio dei ragazzi della leva del 1899, che passarono dai banchi di scuola alla trincea, contribuendo in maniera determinate alla Vittoria nella Grande Guerra. E, proprio ai “ragazzi del ’99”, il Comando Forze Operative Nord ha  dedicato un percorso storico-rievocativo, inaugurato al termine della cerimonia, nel quale è possibile addentrarsi in una fedele ricostruzione di una trincea dell’epoca, costruita dal personale del 3° reggimento Genio Gustatori di Udine. Grazie, inoltre, al contributo del Museo della III Armata e di altre associazioni sono stati posizionati nel cortile della caserma, a completamento dell’itinerario, mezzi e cimeli dell’epoca.

La manifestazione impegnerà il Comando Forze Operative Nord dal 11 al 14 ottobre in una serie di appuntamenti diretti a raccontare e far rivivere in maniera realistica quegli anni.

Dal pomeriggio di giovedì 11, precisamente dalle 14 alle 18, anche la cittadinanza ha potuto cominciare a visitare gratuitamente la mostra e, alle ore 17, assistere all'esibizione della Fanfara della Brigata paracadutisti “Folgore”. Sabato 13 e domenica 14 l’ingresso è consentito la mattina dalle 9 alle 12.30.

Il serale di venerdì 12, invece, sarà allietato dalle Fanfare delle Brigate “Pozzuolo del Friuli” e “Ariete”, sabato 13 alle 20.45 invece toccherà al Gruppo Teatrale “Il Canovaccio” con lo spettacolo “Filo spinato nel cuore” e, a chiudere, domenica 13 il coro del CAI – Club Alpino Italiano proporrà i canti popolari rievocativi del primo conflitto mondiale.

11/10/2018