Il presidente della Provincia di Padova Fabio Bui ha accolto in visita una delegazione di imprenditori, parlamentari e rappresentanti del governo della Repubblica di Moldavia. All’incontro hanno partecipato anche il direttore di Padova Promex Franco Conzato, i rappresentanti di Assindustria Veneto Centro e diversi imprenditori padovani e veneti. Per la Repubblica di Moldavia era presenta anche il deputato Artur Gutium, oltre al console onorario Roberto Galanti.

“Il ruolo della politica – ha spiegato il presidente Bui – è quello di creare ponti, di favorire le opportunità e le conoscenze. Saranno poi le categorie economiche e le imprese che oggi erano qui rappresentate ai vari livelli, a sviluppare il business. La Provincia si è messa a disposizione per dire che ci sono due realtà territoriali che possono crescere insieme e per questo abbiamo organizzato un primo incontro a cui ne seguiranno altri, così come è stato fatto con delegazioni ucraine e cinesi. Il ruolo della Provincia è quello di aprire il territorio ad altre realtà e favorire la nascita di scambi e opportunità per imprese, turisti e cittadini. E poi c’è anche tutto un aspetto umano perché se si ascoltano le esperienze di tanti cittadini moldavi presenti in Italia, si scoprono esempi di integrazione che fanno riflettere. C’è chi è arrivato qui senza risorse economiche, magari lasciando la propria famiglia e oggi ha aperto ristoranti o aziende che danno lavoro anche a cittadini italiani”.

La Moldavia, in particolare, offre molteplici possibilità di investimento e internazionalizzazione, essendo collocata in una posizione transfrontaliera tra l’Europa e la Russia.

“In particolare – ha spiegato il deputato Artur Gutium – mettiamo a disposizione delle imprese una zona economica libera dove per dieci anni tutte le aziende che si insediano con sede operativa lì, godono di sgravi fiscali, aliquote iva pari a zero e vantaggi economici garantiti dallo Stato. Inoltre, tutti i prodotti che escono con il marchio Made in Moldova possono essere esportati in Europa e in Russia grazie agli accordi bilaterali esistenti tra la Moldavia e questi Paesi”.

13/02/2019