
Si è tenuta alla Fiera di Padova la cerimonia per celebrare i 105 anni della fondazione della Pia Opera Croce Verde di Padova. Per la Provincia di Padova era presente il presidente Enoch Soranzo. Nell'occasione sono state benedette le nuove ambulanze e i nuovi veicoli oltre alla consegna delle benemerenze ordinarie speciali ai Volontari.
Il presidente Soranzo ha ringraziato i militi e i volontari della Croce Verde. "Da 105 anni - ha spiegato - la Pia opera rappresenta un fiore all'occhiello per Padova e per il nostro territorio. Un orgoglio che ha un solo motore: l’amore. Per questo da cittadino, da sindaco e da presidente della Provincia voglio cogliere quest’occasione per dire grazie. Grazie di esserci, grazie di aver deciso di dedicarvi alle persone, grazie per aver scelto di diventare militi, volontari della Croce Verde e donatori di sangue. Il vostro prezioso contributo permette ogni giorno ai nostri medici di salvare tante vite e al servizio sanitario padovano di garantire il primo soccorso o il supporto alle attività di trasporto delle persone, un bene prezioso senza il quale tanti presidi ospedalieri non funzionerebbero. Questi 105 anni sono il segno concreto che la società in cui viviamo non è necessariamente votata a diventare individualista ed egoista, anzi. Abbiamo gli anticorpi per continuare ad essere comunità e per insegnare ai nostri figli che il mondo è fatto di persone reali, di gesti tangibili. Siamo circondati da esempi positivi che lavorano in silenzio, ma ci stiamo pericolosamente abituando al brutto, alle cattive notizie e alla virtualità dei rapporti umani. Ecco, il buono e il bene siete voi militi e volontari che, con nome e cognome, condividete il sogno di un mondo diverso, un mondo dove non ci si volta dall’altra parte, ma si dona agli altri un pezzetto del proprio tempo. Madre Teresa di Calcutta ripeteva di essere una matita nelle mani di Dio e io credo fortemente che tutti insieme, ognuno nel proprio piccolo, siamo un piccolo tratto di un grande disegno in cui gli uomini e le donne lottano per un futuro migliore. Magari sono un po’ di parte, ma sono sicuro di non esagerare se dico che sulla solidarietà non ci batte davvero nessuno. Questa inclinazione affonda le proprie radici in un passato in cui, in Veneto, aiutarsi gli uni gli altri era un modo naturale per garantire a tutti il sostentamento, la cura e l’assistenza. Una tendenza che ha saputo svilupparsi e crescere, non solo in termini quantitativi, ma anche organizzativi. Non a caso, Padova è la realtà provinciale con il maggior numero di persone impegnate nel no profit e nei servizi alla persona. Per questo ho la certezza che il nostro territorio abbia le persone, le motivazioni, la volontà per riscoprire valori che gli sono propri e per puntare alla solidarietà come mezzo per una nuova crescita. Sono i valori che la Croce Verde continuerà certamente a incarnare scrivendo la storia della Padova solidale anche negli anni futuri. A tutti i volontari auguro quindi di poter sentire, nella loro preziosa attività, il sostegno e l’abbraccio della Provincia di Padova e di tutti i sindaci del territorio che qui rappresento".