
Un incontro con i rappresentanti di Comuni, categorie economiche e Ordini professionali, in cui è stata presentata la conclusione della prima fase riguardante l’analisi territoriale e l’avvio della progettazione della Variante generale del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), a opera dell’Ufficio Pianificazione Territoriale – Urbanistica della Provincia di Padova.
Si è tenuto venerdì 27 giugno un incontro promosso dalla Provincia di Padova con i rappresentanti dei Comuni, delle categorie economiche e degli Ordini professionali, durante il quale è stata presentata la conclusione della prima fase dell’analisi territoriale e annunciato l’avvio ufficiale della progettazione della Variante generale del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP). Il lavoro, curato dall’Ufficio Pianificazione Territoriale – Urbanistica, segna l’inizio di una nuova visione strategica per lo sviluppo del territorio provinciale nei prossimi 25 anni.
Il PTCP è lo strumento di pianificazione che definisce le linee guida e gli obiettivi per l’assetto del territorio provinciale, tenendo conto delle sue caratteristiche geologiche, ambientali, paesaggistiche e socio-economiche. L’attuale piano risale ai primi anni Duemila (è stato adottato nel 2004 e approvato nel 2006, ma l’iter era iniziato nel 2001).
«Siamo partiti un anno e mezzo fa – ha dichiarato Daniele Canella, vice presidente vicario della Provincia di Padova – con la consapevolezza che fosse necessario rivedere profondamente il Piano. Il mondo è cambiato radicalmente negli ultimi vent’anni e l’impianto pianificatorio degli anni Duemila si rivela non più in grado di rispondere alle esigenze attuali. Le nuove sfide impongono una revisione completa, concertata con il territorio e lungimirante».
Il nuovo PTCP considererà il sistema produttivo e quello viabilistico alla luce delle tematiche come i cambiamenti climatici, l’energia e la sostenibilità ambientale, la tutela e valorizzazione del paesaggio e del turismo lento, con una particolare attenzione alla mobilità dolce e alla ciclabilità.
«Oggi è per noi il “giorno zero” – aggiunge Canella -, un momento simbolico ma concreto. È come scattare una fotografia nitida del nostro territorio dopo 25 anni: conoscere cosa siamo diventati dal 2000 a oggi è fondamentale per pianificare come vorremo diventare nei prossimi 25 anni. Ripartiamo da una base che tiene conto degli strumenti realizzati in passato: PAT, PATI, nuove normative e nuovi strumenti ci permettono di costruire un piano attuale e realistico.
Andremo, pertanto, a ridisegnare il Piano partendo dal sistema produttivo e dal sistema viabilistico che sono il “cuore” delle competenze della Provincia, inserendo quegli elementi strategici che 25 anni fa avevano un peso diverso rispetto a quanto hanno oggi. La centralità verterà dunque su: cambiamenti climatici, energia, auto-approvvigionamento energetico, valorizzazione del territorio e turismo sostenibile che apre il tema della ciclabilità.
Apriamo oggi una fase di confronto con i territori: da settembre si apriranno tavoli tematici con sindaci, amministratori e portatori d’interesse, per progettare insieme la provincia del futuro. È una sfida coraggiosa, ma anche una grande opportunità».