L’8 marzo: una data che mi porta a fare riflessioni e bilanci in tema di pari opportunità, visto il ruolo che ricopro.
Riflessioni che in questo 2024 si tingono di speranza e ponderato ottimismo. Voglio credere che il XXI secolo segnerà un punto di svolta nella grande rivoluzione culturale, sociale e civile che porterà alla piena parità di genere.
Ne intuisco i segnali, nonostante i femminicidi commessi nel mondo siano ancora, drammaticamente, troppi, nonostante i numeri e le statistiche affermino che serviranno poco meno di 300 anni perché si raggiunga la piena parità di genere nella vita pubblica… nonostante tutti i nonostante sono convinta che nel XXI secolo si potranno compiere importanti passi di questo lungo percorso rivoluzionario!
Mai come in questo 2024 si è parlato di tematiche quali Empowerment femminile, Gender Pay Gap, Global Gender Gap Index, sessismo nel mondo del lavoro... Così come il linguaggio rispettoso delle differenze di genere inizia ad essere utilizzato dai media, negli atti amministrativi, nei discorsi tra gente comune. E’ di pochi giorni fa la pubblicazione di un interessantissimo Report della Banca Mondiale intitolato “Women, business and law” che, se da un lato ahimè dimostra come a livello globale le donne godano di meno di due terzi dei diritti degli uomini (sicurezza dalla violenza e accesso ai servizi di assistenza all’infanzia, appena il 50% delle donne partecipa alla forza lavoro globale…), dall’altro sostiene che, se questo divario venisse colmato, si raggiungerebbe un aumento del PIL globale pari al 20%. Un riconoscimento in termini economici importantissimo e di grande impatto.
La stessa data dell’8 marzo è sempre più percepita correttamente come Giornata Internazionale della donna, con la sua autentica e significativa impronta sociale e non più come Festa della donna, dai superficiali contenuti meramente consumistici.
Segnali tangibili che sia in atto un processo di cambiamento culturale e di presa di coscienza, fattori determinanti per il raggiungimento della parità di genere.
Rimbocchiamoci le maniche, tutte e tutti, per essere le leve di questo epocale cambiamento!
Silvia Scordo – Consigliera di Parità della provincia di Padova