Il giovane ciclista Francesco Sabbadin, dopo i successi ottenuti in Russia nel luglio scorso, è stato ricevuto dal Presidente della Provincia di Padova Fabio Bui e dal vicepresidente Vincenzo Gottardo. Il giovane corridore, 14enne, assieme alla squadra veneta, ha portato a casa la vittoria all’importante appuntamento giovanile a Orel in Russia. Francesco ha fatto parte della squadra veneta della categoria allievi che ha rappresentato l’Italia e ha letteralmente sbancato il podio: si è aggiudicata l’oro nella gara a cronometro, quella su strada e la corsa a punti.
All’incontro erano presenti anche il papà Aronne Sabbadin e il presidente della Piazzola Cycling Massimo Santinello.
Francesco Sabbadin, fa parte della Piazzola Cycling, ha “ereditato” la grande passione dal padre e in tre anni di allenamenti intensi ha già raggiunto risultati ragguardevoli. A rappresentare l’Italia e il Veneto erano cinque corridori della categoria Allievi del 2003 e 2004.
“Francesco è un bravo ragazzo – ha detto Fabio Bui – frequenta la scuola, si allena e rappresenta il proprio Paese nel mondo. Bisogna imparare da ragazzi come questi che sono un esempio per tutta la comunità. Anche le Istituzioni devono sostenere questo tipo di sport fatto di impegno, sacrificio, agonismo, voglia di vincere, ma anche di rispetto per l’avversario, fatica e resistenza fino alla vittoria finale. Sono valori e insegnamenti che ci auguriamo possano avvicinare tanti ragazzi a questo sport meraviglioso”.
“Partecipare alla gara in Russia – ha detto Francesco Sabbadin – è stata un’esperienza bellissima sia a livello personale che di squadra. Dopo tanto sacrificio e impegno, abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con altre squadre e ottenere grandi soddisfazioni. Gli allenamenti finora sono stati 2 o 3 alla settimana ma per la categoria Juniores sarà tutt’altra cosa sia per l’impegno che per la distanza. La passione mi è stata trasmessa dal papà che mi accompagnava alle gare, mi faceva vedere la preparazione, mi faceva apprezzare le tecniche e la velocità. Ero affascinato dal rumore delle ruote. Il ciclismo giovanile inizia con il divertimento, ma poi diventa un impegno costante e una passione che ti restano nel cuore. I momenti difficili non mancano, soprattutto quando gli allenamenti si sovrappongono agli impegni scolastici. E’ fondamentale quindi il sostegno e l’aiuto dell’allenatore e della squadra per superare momenti impegnativi. Il ciclismo aiuta a non arretrare alla prima difficoltà che è quello che dovresti fare nella vita. Ringrazio di cuore la Piazzola Cycling, una società che supporta lo sportivo a 360°”.
“Il ciclismo – ha detto Massimo Santinello – è uno sport un po’ in difficoltà per carenza di risorse, perché impone sacrificio e fatica e non sempre i ragazzi sono disposti a tanto. Auspichiamo quindi di trovare nuovi atleti in grado di allenarsi, partecipare e correre. Il ciclismo è uno sport “minore” che non ha certo le stessa attrattive del calcio, ma con sacrificio e dedizione può dare grandi soddisfazioni. La nostra società cerca inoltre di coniugare il valore dello sport alla solidarietà e da quasi una decina d’anni siamo a fianco della Città della Speranza per sostenere la Clinica di Oncoematologia pediatrica di Padova”.