la follia musme

Ha aperto le porte il 19 dicembre scorso la mostra “La follia. Le storie e i luoghi” e ha già riscosso un notevole successo di pubblico, tanto da indurre gli organizzatori a proporre al pubblico delle visite guidate ad hoc che, finora, sono state sold out (prossime date https://www.musme.it/visita-guidata-la-follia/). 
Una mostra che parte dall’ospedale psichiatrico di Padova ma che intende raccontare, più in generale, i luoghi che, fino al 1978, sono stati identificati come gli spazi della follia. La chiusura dei manicomi, infatti, ha messo a disposizione gli archivi storici e le documentazioni che riguardano la loro esistenza. Questo patrimonio che parla del passato permette di comprendere le storie delle persone che li hanno popolati. 

Isteria, malinconia, mania, amenza, sono tutti termini utilizzati per descrivere i disturbi mentali che appartengono al V secolo a.C., quando la medicina ha cominciato ad occuparsi dei fenomeni mentali “straordinari”.

La storia della follia è una storia fatta di persone e di luoghi: la nascita della psichiatria moderna, che avviene nel XVIII-XIX secolo coincide con la nascita degli asili dove le persone venivano custodite e curate. Da quel momento l’evoluzione della psichiatria è stata legata in maniera indissolubile ai luoghi, alla loro organizzazione, alle leggi che ne regolavano l’esistenza all’interno della società.

L’esposizione tematica che il MUSME propone parte quindi dall’individuo, dalle storie di chi quei posti li ha abitati, dalle motivazioni per cui venivano ricoverati, dalle evidenze cliniche che venivano registrate da chi li accoglieva. Ma racconta anche dei luoghi, l’ex Ospedale psichiatrico di Padova, in particolare, ma anche gli altri ospedali del Veneto e di chi li ha gestiti, governati e diretti. Ripercorre le principali tappe dell’evoluzione della Psichiatria e infine parla di tutti di noi e del modo in cui ci approcciamo al diverso e a ciò che non comprendiamo.

Al fine di promuovere l’iniziativa la Fondazione MUSME offrirà un ingresso agevolato al museo (8 € anziché 10 €) a tutti i dipendenti degli enti soci della Fondazione (Azienda Ospedaliera di Padova, Ulss 6 Euganea, Provincia di Padova, Comune di Padova, Regione Veneto, Università degli Studi di Padova) dall’inaugurazione e fino al 28 febbraio 2023, esibendo il badge personale direttamente in biglietteria.

22/02/2023