Fabio Bui presidente della Provincia di Padova

E' un atto di responsabilita' politica iniziare dalle cose che ci uniscono e quindi troviamoci “senza se e senza ma” alla firma del contratto della gara che è stata aggiudicata. Ripeto “senza se e senza ma” in quanto una gara aggiudicata, non è modificabile in nessuno dei suoi atti, tanto meno nel capitolato, che hanno portato i concorrenti a produrre l’offerta. E' questo un principio cardine del diritto amministrativo.
Le dichiarazioni del Vicesindaco Lorenzoni aprono ad una singolare quanto giuridicamente pericolosa ipotesi sulla sussistenza di “margini per rivedere il capitolato”; ipotesi questa che qualsiasi persona rispettosa della legge non può accettare. C’è da augurarsi, ma ne sono certo, che il virgolettato delle sue dichiarazioni, sia stato male riportato.
Va dato da subito attuazione agli esiti di gara, se non altro per rispetto anche delle altre municipalità della cintura padovana che sono interessati all’avvio del nuovo servizio per i benefici che riporto in sintesi:

1. più corse durante la giornata per Padova e per i tutti i Comuni di prima cintura (+ 2 milioni di km rispetto al servizio attuale).
2. tariffa UNICA a 1,50 euro per tutti i Comuni di prima cintura: basta Comuni di serie “A” e Comuni di serie “B”.
3. tariffe bloccate per i primi due anni.
4. servizi e mezzi con caratteristiche urbane per tutti i Comuni di prima cintura.
5. servizio urbano per il collegamento tra Padova e il polo universitario di Agripolis a Legnaro.
6. unificazione delle fermate urbane/extraurbane per il servizio integrato nel territorio della Conurbazione (1a Cintura + Padova): servizio unico = unica fermata.
7. estesa la validità di Carta Over\70 (inizio validità ore 8.30).
8. 255 autobus su 501 saranno nuovi: meno inquinanti, più confortevoli e più sicuri.
9. tutti i mezzi urbani saranno accessibili agli utenti a ridotta capacità motoria e dotati di videosorveglianza e WI-FI pubblico.
10. tecnologia per l’acquisto dei biglietti e fermate “intelligenti” con informazioni aggiornate sull’orario di passaggio degli autobus.

Sulla questione introdotta sempre da Lorenzoni che ritiene si debba ritornare ad una gestione separata tra urbano ed extraurbano, si tratta di una proposta che ci riporta indietro di molti anni, ai tempi dell’ACAP e della Siamic, e che è stata superata proprio con la costituzione dell’ente di governo che oggi il Comune di Padova vuole abbandonare.
A questo punto attendo che il Comune formalizzi le proposte, annunciate ai giornali, con atti formali.   
Ce lo chiedono i cittadini che attendono da anni un servizio di trasporto pubblico degno di una grande città europea.  

Fabio Bui
Presidente della Provincia di Padova

13/05/2020