Incontro pubblico nuova gestione della Provincia della ciclovia Colli Euganei - foto dall'alto dell'emiciclo della sala del consiglio

Una ciclovia con pochi rivali, una gemma nel cuore della pianura veneta, ma che necessita di una gestione coordinata e accurata per fare un salto di qualità.
Da questo momento, tale responsabilità spetta alla Provincia di Padova, ufficialmente riconosciuta dalla Giunta Regionale del Veneto come soggetto gestore dell'anello dei Colli Euganei: 64 km che attraversano numerosi centri urbani e un'area ricca di storia, paesaggi unici e attrazioni, trasformando il territorio in un contesto ideale per il cicloturismo, la salute, l'ambiente, l'economia e la comunicazione. 
L'esperienza dell'utente, tuttavia, guadagnerebbe molto se questa infrastruttura fosse più omogenea e all'altezza degli standard delle ciclovie internazionali.
Di questo si è discusso ieri a Palazzo S. Stefano, durante il primo incontro tra partner e portatori di interesse, durante il quale sono state presentate tutte le attività in programma nei prossimi anni. Unendo le competenze di Provincia, dei 15 Comuni coinvolti (Abano Terme, Arquà Petrarca, Baone, Battaglia Terme, Cervarese Santa Croce, Cinto Euganeo, Este, Galzignano Terme, Lozzo Atestino, Monselice, Montegrotto Terme, Rovolon, Teolo, Torreglia e Vo'), del Parco Regionale dei Colli Euganei, dell'O.G.D. Terme e Colli Euganei e di Fiab Padova, si è concretizzato un passo fondamentale verso un approccio innovativo: l'infrastruttura verrà gestita seguendo la manutenzione e la promozione, in parallelo.
Come? Con questa divisione dei compiti: il Soggetto Gestore e i Comuni contribuiranno finanziariamente alla manutenzione, garantendo la qualità della Ciclovia; l'O.G.D. si occuperà della promozione e comunicazione, con finanziamenti propri e assistenza dal Soggetto Gestore. Il Parco dei Colli ispezionerà e verificherà lo stato di manutenzione. Fiab Padova collaborerà con tutti i partner, mettendo a frutto la sua esperienza sul campo con una funzione ispettiva, consultiva e propositiva.

"Questo riconoscimento dato alla Provincia come soggetto gestore dell'Anello dei Colli Euganei rappresenta un'occasione unica per costruire un'attrazione, mi sento di dire l'ennesima per Padova e il territorio, di livello assoluto. La chiave del nostro successo sarà la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti. Unendo le forze, possiamo garantire un'esperienza di cicloturismo straordinaria che porterà beneficio a tutta la comunità, anche in termini economici", la dichiarazione del Presidente della Provincia di Padova, Sergio Giordani.

Ha fatto gli onori di casa il Vicepresidente della Provincia di Padova, Vincenzo Gottardo, che ha ricordato come “questi 64 km di ciclovia sono chilometri di bellezza e di opportunità. Sappiamo quanto questa ciclabile sia già importante e di grande attrattiva, ma va vissuta, riempita di servizi e di possibilità, per la crescita del territorio. Come Provincia abbiamo questa responsabilità, che condividiamo con i partner e tutti i portatori di interesse, perché senza rete non è possibile alzare il livello e ottenere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Vedere oggi in questa sala così tante persone, a partire dagli amministratori, che ringrazio, è davvero il migliore primo passo”.

"La Provincia di Padova ha dato il via oggi al ricco programma di azioni di valorizzazione che si è impegnata a realizzare", ha spiegato la Consigliera provinciale, con delega alle Piste Ciclabili, Katia Maccarrone. "Lo stile rimane quello della condivisione con tutti i soggetti territoriali coinvolti, a partire dai Comuni. Rivolgo un ringraziamento a tutti, e in particolare agli uffici provinciali che seguono questo fronte completamente nuovo e sfidante, per dare compimento a una competenza provinciale tra le più belle, quella della ciclabilità, della valorizzazione dei territori e della promozione della socialità e della salute dei cittadini".

Il consigliere regionale Luciano 5tandonà, anche lui a Palazzo S. Stefano: "Il Veneto è stata una delle prime regioni d'Italia ad approvare un piano delle piste ciclabili. Stiamo investendo molto, parliamo di 37 milioni in due e mezzo. Padova, va detto, è al centro del sistema ciclabile veneto".

Per Resy Bettin, Vicepresidente di O.G.D., anche lei intervenuta all’incontro in Sala del Consiglio, "l'aver individuato un soggetto gestore è un ottimo punto di partenza. La programmazione nella gestione della principale ciclovia dell’area dei Colli Euganei è fondamentale sia per dare al residente un’infrastruttura ordinata e fruibile sia dal punto di vista turistico che per accogliere il cicloturista e offrirgli un’esperienza in linea con la Carta dei servizi per il turismo in bicicletta emanata dalla Regione Veneto. L’auspicio è che ciascun soggetto firmatario dell’accordo che ha portato ad individuare nella Provincia di Padova il soggetto gestore senta la responsabilità di questa infrastruttura che costituisce una grande opportunità di sviluppo per il territorio delle Terme e dei Colli Euganei e con esso, l’auspicio che anche da parte della Provincia di Padova la gestione sia rivolta non solo alla manutenzione ma alla miglior fruizione della ciclovia e a rendere possibile al ciclista residente e al cicloturista di vivere un’esperienza da ricordare e da ripetere".

La convenzione sottoscritta con la Provincia di Padova, con i Comuni dei Colli e con l’OGD Terme e Colli Euganei va a rafforzare l’azione dell’Ente Parco: questa è la convinzione del presidente, Alessandro Frizzarin: “È un percorso di condivisione e concertazione che porterà benefici in termini di valorizzazione del territorio, oltre che significativi vantaggi per il settore del turismo. Il cicloturismo, infatti, rappresenta una delle attività turistiche e amatoriali più praticate nei Colli Euganei, e sono sempre più gli operatori economici attrezzati a rispondere alle esigenze di una domanda in continua crescita, mediante l’offerta di servizi specifici e proposte mirate alla conoscenza del ricco patrimonio naturalistico, storico e artistico del nostro territorio. 
In quest’ottica l’Anello ciclabile dei Colli Euganei si presenta un’infrastruttura di importanza strategica, destinata a diventare un riferimento per gli amanti del turismo su due ruote. La gestione coordinata consentirà di avere una manutenzione ordinaria e straordinaria uniforme e regolare, un’attenzione particolare a tutta l’attività, ma soprattutto la promozione e la valorizzazione dei territori. Una progettualità, dunque, che consentirà di programmare anche per il periodo 2023/2028 un oculato piano di gestione generale, e sviluppare tramite la nostra ciclovia progetti di crescita omogenea nel territorio, programmando servizi e proposte turistiche a contatto con la natura
”.

La Camera di Commercio di Padova, con Venicepromex-Agenzia per l'internazionalizzazione del sistema camerale Veneto, è intervenuta all’incontro con il Direttore generale Franco Conzato, che ha ricordato come l’agenzia abbia organizzato diversi eventi sul territorio dedicati al tema del cicloturismo, in sinergia con gli enti territoriali. “Il 65% della filiera della bicicletta si concentra in 4 regioni, il Veneto è al secondo posto dopo la Lombardia e conta quasi ottomila chilometri di percorsi ciclabili censiti, con ben cinque delle dieci ciclovie nazionali. Padova nello specifico è la città in Italia con più piste ciclabili in rapporto alla superficie, sono infatti 181,7 km. Dalle stime di settore, l’ecosistema della bicicletta sviluppa 9 miliardi di euro di ricavi annui e occupa 17 mila addetti in totale. Secondo l’ultimo rapporto di Conebi, in un anno per ogni 1.000 bici prodotte in Europa si creano da tre a cinque posti di lavoro, mentre per ogni 1.000 eBike i posti sarebbero in media da sei a nove. In questo contesto, eventi come quello di oggi hanno l'obiettivo di favorire lo scambio di buone pratiche tra gli operatori di settore per supportarli nella creazione e miglioramento dell’offerta per il cicloturista”.

Alessandra Tormene, coordinatrice nazionale di Eurovelo, per Fiab Italia ha partecipato all’incontro illustrando il punto di vista dell'associazione e della European Cyclist Federation in merito allo sviluppo delle infrastrutture ciclistiche a livello europeo che fanno parte della rete (slide allegate).

IL PIANO GESTIONALE IN SINTESI (slide allegate)

Il piano prevede una serie di interventi ordinari programmati e interventi straordinari di rifacimento del piano stradale, di messa in sicurezza degli attraversamenti, riparazioni e rifacimenti di ponti e passerelle, sostituzioni di parapetti e staccionate, integrazione e sostituzione di impianti di illuminazione, cartellonistica, pannelli informativi. In parallelo, si lavorerà a campagne di informazione e promozione, all’organizzazione di tour (anche di press-tour) e a un grande evento in programma la prossima primavera.

 


 

21/10/2023