esapolis conferenza stampa su insetti

L’allevamento di insetti da utilizzare nei mangimi e come alternativa alimentare più sostenibile, sta diventando un settore sempre più promettente in agricoltura e nelle attività di imprenditore agricolo o di coltivatore diretto. Dal 2009, infatti, gli insetti sono comparsi in diversi regolamenti europei in materia di alimenti e la legislazione internazionale è in costante aggiornamento. L’Italia, tuttavia, al momento non ha assunto una posizione proattiva. Per questo la Provincia di Padova vuole farsi promotrice anche nei confronti della Regione Veneto, per dare degli strumenti tra cui un manuale di buone prassi, affinché gli agricoltori siano in grado di operare correttamente. L’iniziativa è stata presentata oggi dal vicepresidente della Provincia di Padova Vincenzo Gottardo, dal consigliere regionale del Veneto Elisa Venturini e dal direttore di Esapolis, promotore del progetto Enzo Moretto. 
“Per far sì che i cambiamenti diventino opportunità – ha spiegato il presidente Gottardo – bisogna imparare a governare le dinamiche e dare prospettive chiare e concrete a chi investe. Il settore agricolo rappresenta un’eccellenza in Veneto e, nel territorio padovano, gli imprenditori agricoli stanno già guardando avanti per sviluppare produzioni sostenibili e innovative. È il caso degli insetti. Come Provincia, forti del know how di Esapolis, abbiamo tutte le competenze e le professionalità per giocare un ruolo forte in questa partita e aiutare il mondo agricolo ad inserirsi con successo in un settore nuovo, ma molto promettente. Grazie quindi a Enzo Moretto per essersi fatto promotore di un’iniziativa che certamente saprà fare chiarezza e raccogliere le istanze di chi vuole investire utilizzando gli insetti per le proprie attività”.
Tra i regolamenti europei che hanno iniziato a inserire gli insetti in campo alimentare ci sono il numero 1069/2009, il 142/2011 e il 68/2013. Ma il  più importante cambiamento è stato introdotto dalla normativa sul Novel Food (EC) 2015/2283, seguito dall’autorizzazione di mangimi per animali domestici e di pesci per l’alimentazione umana (reg. 893/2017), oltre che dalla dichiarazione dell’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) in merito all’uso degli insetti come alimenti e mangimi (“Risk profile related to production and consumption of insects as food and feed dell’8 ottobre 2015 pubblicata sull’ Efsa Journal). A tutto ciò ha fatto seguito l’approvazione dell’Efsa sull’utilizzo di un primo insetto, il Tenebrio molitor, nell’alimentazione umana (Safety of dried yellow mealworm - Tenebrio molitor larva as a novel food pursuant to Regulation (EU) 2015/2283 pubblicato sull’Efsa Journal il 24 novembre 2020).
Si ipotizza che, a breve, verranno autorizzate altre specie di insetti. Nel frattempo, il Parlamento europeo e i Parlamenti nazionali dovranno recepire il via libera dell’Efsa e normare la materia. L’Italia, per varie ragioni e nonostante l’enorme interesse per l’allevamento di insetti come mangime e alimento oltre che come alternativa alimentare più sostenibile, non ha mai preso una posizione proattiva. Questo comporta uno svantaggio rispetto ad altri Paesi che stanno da tempo investendo e correndo per adeguarsi ai nuovi modelli produttivi.
“Era il 2015 – ha spiegato il consigliere regionale Venturini – quando ci trovammo a Casalserugo a casa di un agricoltore e si iniziò a parlare dell’allevamento di insetti come mangime per gli animali e come alimento.  A sei anni di distanza ci ritroviamo in Provincia per parlare di un progetto che sta trovando attuazione grazie ad un gioco di squadra da parte degli attori principali della filiera. L’obiettivo non era dei più semplici, ma ci siamo subito fatti promotori nei confronti della Regione Veneto affinché si possano dare delle linee chiare agli agricoltori che si stanno muovendo per investire nel settore. Servono informazioni puntuali a tutti i livelli per operare correttamente e il progetto del manuale di buone pratiche va in questo senso. È un’opportunità da non perdere e che sosterremo in tutte le sedi perché il Veneto e Padova possano giocare un ruolo trainante e dare nuove prospettive di lavoro e impresa al mondo agricolo”. 
Alla discussione hanno partecipato anche i rappresentanti del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) sezione Gelsibachicoltura di Padova, del Servizio Veterinario dell’Aulss 6 Euganea di Padova, dell’Avepa, di Veneto Agricoltura, della Confederazione Italiana Agricoltori, di Confagricoltura, dell’Unione Agricoltori del Veneto, dell’Associazione veneta allevatori di Padova oltre ai titolari di aziende specializzate nella produzione di mangimi per uccelli insettivori e allevatori di insetti. 

- Relazione del dott. Enzo Moretto, direttore di Esapolis

16/02/2021