padova urbs picta

“La fantastica proclamazione di Padova Urbs Picta come sito UNESCO - ha detto il presidente Fabio Bui -  è un grande onore per tutta la città e per la nazione. Si tratta di una poderosa operazione di politica culturale, otto luoghi straordinari che raccontano diversi capitoli di storia che, grazie anche a questo riconoscimento, possono essere valorizzati e apprezzati in tutto il mondo. Dal cielo stellato di Giotto all’eleganza degli angeli di Guariento: le opere dei grandi pittori del Trecento a Padova consentiranno ai visitatori di vivere un viaggio tra la storia di Padova e l’arte italiana.
Siamo felici che l’UNESCO abbia saputo riconoscere l’impegno, la determinazione, la strategia di una pianificazione che ha coinvolto e coinvolgerà tutta la cittadinanza e le associazioni dell’intero territorio provinciale. Sarà questo il valore aggiunto del prestigioso riconoscimento che rappresenta nel contempo una grande responsabilità per la gestione dei siti, per le procedure di restauro e per il mantenimento degli edifici e delle modalità di fruizione al pubblico. Sarà l’inizio di una grande lavoro, ma Padova saprà dimostrare ancora una volta la sua storia e la sua grandezza”.

“Il nostro Paese – ha detto Enrico Turrin, consigliere provinciale delegato alla Cultura – detiene il record mondiale per il maggior numero di siti presenti e il territorio della Provincia ne ospita addirittura sei di cui due nel capoluogo dopo il prestigioso riconoscimento di oggi.
L'Orto Botanico dell’Università di Padova, i cicli pittorici del Trecento – Padova Urbs Picta, Villa Cornaro a Piombino Dese – parte del sito seriale “La città di Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto”, Villa Pisani-Placco, a Montagnana - parte del sito seriale “La città di Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto”, A Codevigo, una parte del sito seriale “Venezia e la sua laguna”
Laghetto della Costa, ad Arquà Petrarca - parte del sito transnazionale “Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino”.     
I cicli pittorici del Trecento parlano di Giotto, Altichiero da Zevio, Giusto de’ Menabuoi, Guariento e rappresentano una straordinaria memoria che deve essere conosciuta, valorizzata, salvaguardata. Padova per i visitatori sarà un viaggio attraverso l’arte e la storia, ma anche nelle relazioni intercorse tra artisti e committenti, tra il potere politico e religioso, scoprendo una Padova inedita, che ha saputo fare tesoro dell’affresco come un’eredità che mantiene la sua importanza vitale anche nel presente e nel futuro.
Il vero impegno della nostra città sarà quello di non vivere solo di memoria, ma anche di contemporaneità, riuscendo a declinare il Trecento con una Padova poliedrica, viva e policentrica. Per questo servono le energie di tutto il territorio, per creare un crocevia culturale unico e irripetibile. Oggi spetta a noi il compito non facile di conservare e valorizzare “Padova Urbs picta coinvolgendo tutta la comunità, le associazioni e i cittadini. Il valore universale e artistico della nostra città sarà anche uno splendido patrimonio educativo da tramandare alle future generazioni”.

24/07/2021