Un giorno di festa quello di sabato a Santa Giustina in Colle. Dopo mesi di lavori, e anche sacrifici, è stato ufficialmente inaugurato il nuovo ponte sul Vandura, un’opera attesa e fondamentale: questo nuovo ponte, con la sua snella struttura in acciaio e calcestruzzo a un’unica campata, rappresenta non solo un’infrastruttura moderna e sicura, ma anche il frutto di un lavoro di squadra che ha visto il contributo di molti.
"Il progresso e lo sviluppo delle nostre comunità sono fortemente legati alla qualità delle infrastrutture che ci circondano, e il completamento di questo nuovo ponte rappresenta un passo significativo in questa direzione", ha ricordato il Consiglierew provinciale Marco Schiesaro, che ha la delega alla Viabilità.
Il sindaco del Comune, Moreno Giacomazzi, ha apprezzato il rispetto dei tempi di realizzazione: era maggio quando sono iniziati i lavori, per eseguire i quali la strada doveva essere chiusa e il traffico di attraversamento deviato. Sei mesi si era detto, e sei mesi sono stati. "Volevamo festeggiare questo momento, ringraziare tutti coloro che l'hanno reso possibile; oggi riapriamo una infrastrutta importante per il nostro comune, un'arteria fondamentale attraversata da migliaia di veicoli al giorno".
L'occasione del taglio del nastro è così servita a ringraziare tutti i cittadini per la comprensione, le forze economiche, tutte le persone coinvolte in questo progetto, i tecnici e gli operai che hanno lavorato per portare a termine questa importante opera. La Provincia di Padova, ha spiegato Schiesaro, "è alle prese con una robusta serie di sistemazioni e messa in sicurezza di numerosi ponti e infrastrutture viarie, mostrando attenzione per il benessere e la sicurezza dei cittadini e la capacità di saper cogliere le opportunità fornite da finanziamenti straordinari pensati proprio a questo scopo". Il ponte sul Vandura è un esempio perfetto: un impegno economico rilevante della Provincia ma anche forte del decreto ponti del 2021, col quale si è riusciti a mettere assieme una somma di 690.000 euro per la realizzazione dell'opera.
L'intervento ha visto la demolizione del vecchio ponte e la costruzione di un nuovo manufatto. Con la sua struttura, una sede stradale a due corsie, banchine laterali, barriere di sicurezza e illuminazione a led, migliora la viabilità, si integra con l'ambiente circostante e rappresenta un modello di eccellenza nell'ambito delle infrastrutture locali. La rimozione del limite di portata e della "strettoia" rappresenta un adeguamento che migliorerà notevolmente la funzionalità dell'asse viario della SP n.78, contribuendo così alla connettività della nostra comunità.