Con una cerimonia in sala consiliare, le atlete e gli atleti che hanno partecipato ai Giochi olimpici e paralimpici di Parigi 2024 hanno ricevuto il sigillo della Provincia di Padova. Ad accoglierli, il presidente Sergio Giordani e tutto il parlamentino provinciale prima della seduta di Consiglio; hanno preso parte alla cerimonia i vertici regionali del Coni e del CIP rappresentati dai rispettivi presidenti Dino Ponchio e Ruggero Vilnai, e con Enrico Boni, delegato provinciale di Padova del CONI.
In rappresentanza del Consiglio, il presidente Sergio Giordani ha ringraziato le persone in sala complimentandosi con le atlete e gli atleti per i loro risultati sportivi e sottolineando che «Partecipare alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi è già di per sé una vittoria»; ed Eleonora Mosco, consigliere con delega allo Sport.
«Lo sport non è solo competizione; è inclusione – ha sottolineato Mosco -. Non è semplicemente un'attività fisica, è un linguaggio universale, un potente strumento di crescita personale oltreché sportivo, un faro in un mondo che ha bisogno di orientamento. In un'epoca segnata dalla crisi dei valori e dalla disillusione, oggi più che mai c’è bisogno di messaggi positivi, forti e chiari! Messaggi che solo lo sport può insegnare. Cari atleti, lo dico con emozione autentica: voi rappresentate la migliore gioventù! Quando parliamo di sport e di sportivi, parliamo di passione e di persone disposte al sacrificio e al duro lavoro, al rispetto delle regole, dei compagni e degli avversari. La sportività, con i suoi principi di rispetto e lealtà, ci insegna a vincere con umiltà e a perdere con dignità. Questi valori non sono solo fondamentali nello sport; sono il cuore pulsante di ogni aspetto della nostra vita. Oggi, celebrando non solo le medaglie, ma anche i sorrisi e il coraggio le di ogni singolo atleta, vogliamo ricordare che dietro a ogni medaglia c’è un percorso costellato di ostacoli, resilienza e sacrifici».
«Il Veneto – ha ricordato Dino Ponchio, presidente del CONI regionale - ha partecipato alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Parigi 2024 con 52 atleti, di cui 33 alle Olimpiadi, dove i nostri atleti hanno vinto 10 medaglie, alcune anche “padovane”. Ringraziamo la Provincia di Padova che si unisce ad altre realtà pubbliche nell’onorare gli atleti: partecipare ai Giochi, come ha detto il presidente Giordani prima di me, è un punto di arrivo, è già una vittoria. Poi qualcuno di loro vince anche la medaglia, ma chi va alle Olimpiadi dà lustro a sé, all’Italia e al Coni, al Cip e ha l’onore di innescare nei giovani la voglia di fare sport. Tutti loro sono il motore della pratica sportiva. Grazie anche per questo».
Ha aggiunto Enrico Boni, consigliere delegato provinciale del CONI: «Ho avuto l’occasione di incontrare tanti dei nostri atleti, abbiamo la fortuna qui a Padova di avere tanti sportivi di grandissimo livello sia per i risultati che ottengono, sia per la capacità di portare l’esempio di quello che fanno, tra le persone e i giovani. Come CONI, insieme alle Amministrazioni provinciali abbiamo l’impegno di far conoscere quanto sia bello fare sport».
Hanno ricevuto il sigillo della Provincia di Padova: Manuel Frigo (GS Fiamme Oro e Team Veneto), nuotatore vincitore della medaglia di bronzo nella staffetta 4x100 metri stile libero. Hanno ritirato il sigillo i genitori insieme a Italo Perfetti, sindaco di Galliera Veneta.
Luca Chiumento di Selvazzano, medaglia d’argento nel canottaggio, nella gara di 4 di coppia. Luca ha iniziato con la Canottieri Padova e ora gareggia tesserato Fiamme Gialle. Ha ritirato il sigillo Antonio Santamaria, assessore di Selvazzano.
Martina Favaretto, schermidora medaglia d’argento a squadre nel fioretto, non c’era perché di ritorno dalla prova di Coppa del Mondo che si è disputata a Tunisi nello scorso fine settimana, dove ha vinto la medaglia d’oro. Martina si Allena a San Giorgio delle Pertiche con Mauro Numa, fiorettista che tutti ricordiamo per aver vinto due medaglie d’oro olimpiche. Ha ritirato il sigillo, Daniele Canella in veste di sindaco di San Giorgio delle Pertiche.
Elisa Molinarolo, astista delle Fiamme Oro Padova, veronese di nascita che dall’età di 12 anni vive a Padova, ha chiuso Parigi con un pregevole sesto posto e ha ritirato il premio insieme al suo allenatore, Marco Chiarello.
Catalin Tecuceanu, residente a Trebaseleghe, mezzofondista del GS Fiamme Oro Padova. A Parigi 2024 ha gareggiato fino alle semifinali ed è stato insignito del sigillo della Provincia accompagnato da Antonella Zaggia, sindaco di Trebaseleghe.
Stefania Gobbi, vogatrice nel due di coppia, ha iniziato a vogare con la Canottieri Padova e ora fa parte del gruppo sportivo Carabinieri (ha chiuso Parigi con il quinto posto). Insieme a lei, Rossano Galtarossa, direttore della Canottieri Padova, i genitori, il sindaco di Saonara Michela Lazzaro e il vice sindaco Silvia Alibardi.
Pluricampione olimpico, ha portato il suo saluto anche Rossano Galtarossa alla sua prima uscita in veste di consigliere federale della Federazione Italiana Canottaggio (eletto domenica scorsa): «Mi fa piacere applaudire questi atleti che hanno portato lustro al nostro Paese e al nostro movimento sportivo. Penso di poter percepire le loro emozioni, avendo avuto la possibilità di gareggiare alle Olimpiadi e di aver realizzato un sogno», ha detto Galtarossa, che ha invitato gli atleti: «Utilizzate tante energie quante ne avete impiegate nei vostri sport, per diffondere le vostre emozioni ai giovani».
A ritirare il sigillo per gli atleti assenti, sono stati i rispettivi sindaci di riferimento: Antonella Zoggia, sindaco di Trebaseleghe, per Fabio Balaso, atleta di volley nato a Cittadella e residente a Trebaseleghe; Italo Perfetti, sindaco di Galliera Veneta, per Paola Ogechi Egonu, medaglia d’oro con la squadra di pallavolo.
«È già un grande risultato partecipare alle Paralimpiadi; per chi ha avuto la capacità di vincere una medaglia, è certamente una soddisfazione ulteriore – il commento di Ruggero Vilnai, presidente del CIP Veneto -. Grazie ai vostri risultati e ai vostri messaggi, negli anni paralimpici vediamo che molti giovani si avvicinano allo sport più che in altri anni. In veneto abbiamo circa 2.500 atleti paralimpici, un numero che sembra elevato ma che è in realtà piccolo rispetto al numero di persone con disabilità. Cerimonia come questa tengono accesa la fiamma paralimpica».
Hanno ricevuto il sigillo della Provincia, Francesco Bettella, stileliberista e dorsista tesserato GS Fiamme Oro/Associazione Sportiva Civitas Vitae Sport Education di Padova, medaglia d’argento nei 50 metri dorso, sesta medaglia personale ai Giochi.
Stefano Travisani, arciere della GS Paralimpico Difesa, medaglia d’oro nella gara a squadre di tiro con l’arco; ha ritirato il sigillo assieme a Mauro Fecchio, sindaco di Correzzola e Debora Aggio, consigliere comunale con delega allo sport.
Andrea Borgato, tennistavolista di Solesino e nativo di Monselice, tesserato con la società Radiosa ASD, ha ricevuto il sigillo provinciale insieme al sindaco di Monselice, Giorgia Bedin.
Luigi Beggiato, nuotatore specialista nello stile libero, gareggia col Circolo Sportivo Guardia di Finanza Modena/GS Fiamme Gialle e ha ritirato il sigillo della Provincia di Padova assieme Giorgia Bedin, sindaco di Monselice e a Mauro dell’Università, sindaco di Vo.
Per Francesca Tarantello, medaglia d’argento nel Triathlon, ha ritirato il premio il papà.